- I guadagni di Wall Street non sono stati influenzati dai dati sull'inflazione alla produzione, risultati superiori alle attese, né dalla dichiarazione del presidente Trump riguardo ai nuovi dazi reciproci sui Paesi che attualmente tassano le importazioni dagli Stati Uniti.
- I dettagli specifici di questi dazi dovrebbero essere presentati a Trump all'inizio di aprile, e il presidente ha fissato una scadenza di 180 giorni per la loro attuazione.
- I principali indici statunitensi hanno chiuso la sessione di giovedì in rialzo (Nasdaq: +1,50%, S&P 500: +1,04%, DJIA: +0,77%, Russell 2000: +1,17%), mentre i futures sono piatti, riflettendo incertezza prima della sessione odierna.
- Google e Apple hanno ripristinato TikTok nei loro app store dopo che Donald Trump ha revocato il divieto della piattaforma negli Stati Uniti e annunciato che non ci saranno sanzioni per la sua distribuzione.
- L’indice del dollaro statunitense (USDIDX) è in calo dello 0,18%, poiché gli investitori stanno riducendo le loro aspettative riguardo al protezionismo di Trump. Nonostante la volatilità settimanale, il dollaro ha perso quasi il 2,5% a febbraio rispetto a un paniere di valute, segnando il calo mensile più significativo dal novembre 2023.
- I mercati in Asia e nel Pacifico hanno accolto positivamente il rinvio della guerra commerciale di Trump. L’Hang Seng Index guida i guadagni (+2,05%), trainato dalle aziende commerciali e industriali. Lo Shanghai Composite è in rialzo dello 0,1%, il Kospi della Corea del Sud ha guadagnato lo 0,25%, mentre il Nikkei giapponese è in calo dello 0,8%.
- Una quantità significativa di liquidità verrà ritirata dal mercato monetario cinese, poiché le autorità puntano a recuperare 2,4 trilioni di yuan entro la fine del mese per rimborsare i prestiti della banca centrale utilizzati per l’attuazione della politica fiscale.
- Questa stretta monetaria è in linea con gli sforzi delle autorità cinesi per contrastare un’ulteriore svalutazione dello yuan rispetto al dollaro USA in un contesto di incertezza legata ai dazi.
- I metalli preziosi continuano a salire. L’oro guadagna un ulteriore 0,17% ($2.933,35 l'oncia), l’argento prosegue il suo rimbalzo rialzista da ieri (+1,63%; $32,87 l'oncia), mentre i futures su platino e palladio registrano rialzi rispettivamente dello 0,25% e dello 0,7%.
- Anche i futures sulle materie prime energetiche sono in crescita (WTI: +0,15%; Brent: +0,06%; NATGAS: +2,09%).
- La volatilità del mercato di oggi sarà influenzata dai dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti (prevista una contrazione mensile), dalla produzione industriale (attesa una crescita mensile più contenuta) e dai prezzi del commercio estero USA. Nella zona euro, l’attenzione sarà sulla revisione del PIL, sui dati dell’IPC, sull’IPP svizzero e sull’IPCA spagnolo.
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