I mercati europei chiudono il mese di negoziazione nel migliore dei modi, ossia in laterale sui massimi senza spunti ribassisti. I mercati americani viaggiano ancora nei trading range dei giorni precedenti ad eccezione del Russell2000 che rompe l'area di resistenza su base settimanale, area che potrebbe essere ritestata in serata. I dati usciti nel pomeriggio non hanno offerto alcuno spunto ai mercati che hanno fatto trading in compressione fino alla chiusura del cash europeo e solamente dopo tale chiusura abbiamo assistito ad un lieve movimento ribassista dei mercati americani. Alla fine del mese rimane tutto in trend senza grandi sconvolgimenti con il Forex ancora in test sul dollaro, Oro fortemente rialzista e mercati azionari europei in ipercomprato, cosí come i mercati americani si trovano ancora a testare i massimi senza aggiornamenti di quelli visti nel post-Fed della scorsa settimana.
PROVA DI FORZA PER L'EUROPA
I mercati europei, in particolar modo Ftse Mib e Dax, hanno registrato delle performance formidabili e sicuramente degli eccessi statistici che, da un momento all'altro, potrebbero vedere un forte rientro nel mese di aprile. Ftse Mib chiude la settimana numero 9 consecutiva al rialzo su 5 mesi consecutivi al rialzo, il tutto mentre l'RSI segna il suo massimo dal 1998 su base settimanale. Sul Ftse Mib la situazione si presenta quindi molto delicata e il rialzo, col passare del tempo, diventa sempre piú fragile quanto piú prosegue il rialzo. Dax di settimane consecutive al rialzo ne fa addirittura 10 con ovviamente 5 mesi di rialzo consecutivo. Sul Dax i 5 mesi di rialzo consecutivi non rappresentano un'eccezione statistica, le 10 settimane consecutive invece lo sono e rappresentano, cosí come per il Ftse Mib, un segnale di allarme. Al momento le chiusure mensili sono positive ma, per il mese di Aprile, aspettiamoci dei forti ritracciamenti in risposta a questo trend assurdo in termini statistici.
MERCATI USA INDIFFERENTI AI DATI
I mercati Usa hanno sin da subito dimostrato la loro indifferenza ai dati usciti nel pomeriggio. Il dato sul Pil, un dato uscito meglio delle attese al +3,4%, non ha mosso assolutamente gli indici Usa se non nei primi minuti immediatamente successivi all'uscita del dato. Il Nasdaq tocca una resistenza importante in area 18520 in intraday, area testata per tutto il pomeriggio fino al cedimento fino ai 18470 post chiusura europea. A sorprendere é stato il Russell2000 che era giá ben improntato al rialzo e che ha superato di netto l'area di resistenza su base settimanale, una dinamica che sembra voler far proseguire il trend rialzista di lungo periodo. Per quanto riguarda gli indici americani, é doveroso aspettare la chiusura definitiva del cash in quanto oggi é l'ultima giornata utile di trading prima delle festivitá pasquali, pertanto solamente domani potremmo giungere a delle conclusioni tecniche piú attendibili.
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Nasdaq, timeframe 30 minuti e dinamica intraday post-PIL - Fonte: XStation
ORO FORTISSIMO AL RIALZO
L'oro si appresta a chiudere il mese di negoziazione con una candela rialzista di espansione, con un body importante e shadows quasi assenti. Un movimento che potremmo definire "pieno", ossia un movimento che ha visto l'acquisto secco dei minimi in apertura mese e la chiusura a ridosso dei massimi assoluti. Movimento in linea con una lettura che prevede una dinamica macro in deterioramento, una dinamica che al momento non vediamo peró sui mercati azionari, mercati che sembrano essere fragilmente sui massimi. In termini di rischio di mercato, la lettura che potremmo dare alla salita dell'oro é dovuta principalmente al forte rischio di vedere dei ribassi dell'azionario e le coperture preventive arrivano proprio sull'asset protettivo per eccellenza, per l'appunto l'oro. Inoltre l'oro sembra essere totalmente indifferente a quanto successe sul mercato valutario, con un dollaro che riprende terreno, pertanto avremmo dovuto vedere una flessione del metallo giallo, evento non verificatosi per lo meno su base mensile. Al momento si attendono solamente le chiusure definitive dei mercati americani per giungere a delle conclusioni circa i possibili futuri scenari per le prossime settimane.
Gold grafico mensile e massimi storici - Fonte: XStation
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