L'indice di volatilità CBOE VIX (VIX), che traccia la volatilità del mercato delle opzioni e dei futures sull'S&P 500, è entrato nella sessione odierna al limite inferiore della struttura rialzista, guadagnando meno dello 0,5%. Un dato significativo che verrà rivelato oggi alle 14:30 (CET) è il dato CPI degli Stati Uniti, che quasi certamente porterà a un grande movimento nell'indice VIX.
Scenari:
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile- Inflazione alta: Probabile aumento del VIX (rafforzamento del dollaro, rendimenti più alti, debolezza degli indici).
- Inflazione bassa: Probabile diminuzione del VIX (dollaro più debole, miglioramento del sentiment di rischio e ritorno delle posizioni rialziste).
Nonostante i dati PPI degli Stati Uniti di ieri siano stati inferiori alle previsioni, il mercato ha mostrato un livello relativamente basso di dismissione, il che potrebbe suggerire che gli investitori siano ancora molto preoccupati che il report sull'inflazione USA di dicembre dia un altro "segnale di avvertimento".
VIX (intervallo H1)
Guardando al VIX su intervallo orario, vediamo che da dicembre, durante il "volmageddon" (avvenuto due sessioni prima della massiccia scadenza dei contratti nel "giorno delle tre streghe"), l'indice VIX è sceso, ma sta cercando di tornare in una tendenza rialzista. Attualmente è scambiato al 10% sotto i picchi locali della sessione di ieri. Esaminando gli ultimi tre impulsi rialzisti, vediamo un pattern di correzione 1:1, e una rottura sopra i 20 punti, secondo la metodologia di "overbalance", potrebbe aprire l'indice verso nuovi picchi locali, con il timore crescente di un ritorno dell'inflazione e una politica della Fed più cauta. D'altra parte, una discesa sotto i 17,7 punti (conferma dell'overbalance) potrebbe aprire la strada per un nuovo test dei minimi locali a 16 - 16,3 punti.
Fonte: xStation5
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