Il rally sul mercato del petrolio è stato interrotto all'inizio di questa settimana. L'aumento dell'avversione al rischio ha avuto un impatto sui mercati azionari e sui prezzi del petrolio. Ci sono state anche alcune notizie fondamentali specifiche per il petrolio che possono spiegare la performance deludente del greggio questa settimana. Vale a dire, l'OPEC ha abbassato la sua previsione di crescita della domanda globale di petrolio per quest'anno nel suo rapporto mensile. Il gruppo di produttori di petrolio prevede che la domanda giornaliera di petrolio crescerà di 5,8 milioni di barili nel 2021, a 96,6 milioni di barili. La previsione precedente indicava un aumento di 5,96 milioni di barili. Allo stesso tempo, l'OPEC ha rafforzato le previsioni per la propria produzione e ora si aspetta che l'intero gruppo produca 29,36 milioni di barili al giorno nell'ultimo trimestre dell'anno. Si noti che la produzione dell'OPEC si è attestata a 27,33 milioni di barili al giorno a settembre, quindi la produzione nel quarto trimestre dovrebbe essere molto più elevata. La combinazione di minore domanda e maggiore offerta è generalmente negativa per i prezzi.
Dando un'occhiata al grafico WTI (OIL.WTI), possiamo vedere che il prezzo si è lentamente abbassato durante la settimana. Una linea di tendenza al ribasso può essere tracciata attraverso i recenti massimi locali. OIL.WTI è leggermente in rialzo oggi, ma a meno che il prezzo non superi la suddetta linea di tendenza, la situazione potrebbe rimanere incerta. In caso di un altro mancato superamento, potrebbe iniziare un pullback con l'EMA a 100 periodi (linea verde) nell'area $ 80,00 come primo supporto da tenere d'occhio. Il petrolio potrebbe diventare più volatile oggi alle 17:00 quando verrà pubblicato il rapporto DOE sugli inventari. Il rapporto API di ieri ha indicato un aumento di 5,21 milioni di barili di scorte petrolifere, mentre il mercato prevedeva un aumento di appena 0,1 milioni di barili.
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Fonte: xStation5
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