Ultimi giorni del 2024
Gli ultimi giorni del 2024 si infuocano con l'uscita delle richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, uno dei dati da seguire anche per i prossimi mesi, mesi in cui i dati sul mercato del lavoro saranno i protagonisti indiscussi per via della forte correlazione che presentano con l'andamento dei mercati azionari nel lungo periodo. Al momento i mercati provano ad aggiustare le quotazioni in vista delle chiusure annuali che al momento non presentano anomalie se non delle chiusure giá preventivate lo scorso 20 dicembre, ultimo giorno utile della scorsa settimanaSUSSIDI DA RECORD
Arriva il giorno di Santo Stefano il nuovo record delle richieste continue di sussidi di disoccupazione, nella calma assoluta dei mercati nel periodo natalizio. Le richieste continue arrivano a 1910k, nuovo record per il 2024 che fa anticipazione per il prossimo dato del tasso di disoccupazione e dei NFP che usciranno il 10 gennaio, i primi veri dati del 2025 e che saranno anticipatori per quello che succederá in materia di tassi di interesse. Il dato sulle richieste continue é il dato piú importante per questi primi mesi del 2025 in quanto sará il proxy per il tasso di disoccupazione, quest'ultimo un dato fondamentale per andare a smentire quella Fed ultraottimista che vede solamente due o tre tagli dei tassi nel corso del 2025, un'ipotesi alquanto irrealistica vista la condizione attuale del tasso di disoccupazione. Al momento il dato non cambia le stime del FedWatch che vede tassi fermi per gennaio al 4,25-4,5% con una probabilitá prossima al 90%, probabilitá che potrebbe cambiare drasticamente qualora i dati del mercato del lavoro dovessero uscire negativi. Poco probabile a gennaio, molto probabile nei mesi successivi, per questo motivi i dati sulle richieste continue saranno fondamentali.
NIKKEI SUI MASSIMI
Stanotte usciti i dati sulla disoccupazione in Giappone, dati che confermano una disoccupazione molto bassa e che di fatto portano il Nikkei a performare con un ottimo 1,3% andando a rompere i massimi settimanali e apprestandosi a chiudere l'anno a ridosso dei massimi dei mesi scorsi. Manca ancora la giornata di oggi e il 30 di dicembre, poi si inizia con il nuovo anno, un anno molto interessante dal punto di vista delle politiche monetarie, soprattutto quella giapponese. Il Giappone si ritrova in una condizione che che rappresenta un'occasione unica per uscire definitivamente dalla spirale inflazione-deflazione che ha caratterizzato gli ultimi 35 anni di economia, una situazione che la BoJ dovrá ben calibrare al fine di evitare errori che potrebbero riportare la condizione da capo per l'ennesima volta. Al momento non si vogliono toccare i tassi, il meglio sarebbe vedere un UsdJpy ritornare indietro rispetto ai livelli attuali che sono prossimi a quei 158 del secondo intervento dell'anno, il primo nella storia con un prezzo piú basso rispetto all'intervento precedente, quindi un livello assolutamente fondamentale dal quale potremmo vedere delle reazioni interessanti nel corso delle prossime settimane. Nel frattempo in Giappone esce un brutto dato sulla produzione industriale, -2,8% contro la stima a +1,1%, mentre escono bene le vendite al dettaglio a 2,8% contro 1,7% delle stime.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.