CHIUSURE PESSIME PER L'EUROPA
Brutte chiusure mensili per Dax e Ftse Mib, quest'ultimo ancora piú marcatamente ribassista vista la dinamica tecnica in cui si trova. Dax chiude il mese in negativo, al di sotto dei massimi di marzo, aprile e maggio, ma comunque al di sopra dei prezzi di apertura del mese di maggio. In sostanza da marzo sul Dax si vendono i massimi e il secondo trimestre risulta negativo di circa un -2%. Il Ftse Mib ha la dinamica piú ribassista sul mensile in quanto la chiusura attuale si trova vicina ai minimi di marzo, livelli di prezzo comunque piú alti rispetto ai minimi del mese che hanno coinciso con i massimi di febbraio, una dinamica veramente da tenere sotto osservazione per le prossime settimane. Un peggioramento del quadro macro sarebbe l'ultimo tassello per decretare una fase ribassista dei mercati, dati macro che non risultano particolarmente brillanti anche in Europa dove oggi abbiamo visto l'aumento del tasso di disoccupazione in Germania e la diminuzione marcata delle inflazioni di Francia, Portogallo e Italia, quest'ultima con un'inflazione addirittura inferiore al 1%.
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NASDAQ INCIAMPA SUI MASSIMI
Brutto ribasso di Nasdaq dopo i dati. A 3 ore dall'apertura scende di circa il -1,5% dal livello di massimo raggiunto subito dopo i dati americani, dati buoni considerando l'attuale situazione macroeconomica. Ribasso forte e anche insapettato visto che per tutta la settimana il Nasdaq ha cercato in tutti i modi di supportare i minimi ad ogni accenno di ribasso, anche di fronte a pattern ribassisti statisticamente validi. Il mercato ha deciso di vendere Nasdaq in chiusura mese ma al momento ci troviamo ancora su livelli di support multiday, pertanto le somme si tireranno solamente a chiusura sessione Usa dove é noto che possono esserci dei forti movimenti e talvolta improvvisi capovolgimenti di fronte.
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