La coppia USDJPY è salita da ieri da circa 156,9 a 157,2 di oggi, in seguito ai commenti di Adachi della Banca del Giappone, il quale, pur suggerendo che la banca è aperta al "rischio" di un'ulteriore crescita nell'economia che esercita pressioni inflazionistiche, non ha suonato falco. L'indice della fiducia dei consumatori giapponesi, tuttavia, si è attestato a 36,2 a maggio, rispetto al 38,3 precedente e al 39,5 previsto in miglioramento. Molto inferiore al previsto 39,5.
Adachi della Banca del Giappone ha anche suggerito che il deprezzamento dello yen potrebbe esercitare pressioni sulla BoJ affinché modifichi la sua politica e che la banca prima o poi ridurrà gli acquisti di JGB. Tuttavia, oggi il mercato ha ricevuto dati più deboli dall'economia giapponese, e i commenti dei banchieri della BoJ tendono a puntare ad azioni future, mentre gli investitori e il mercato valutario vivono "l'oggi" rispetto allo yen. Un cambiamento significativo nella politica monetaria non è ancora all'orizzonte, con Adachi che segnala che la banca aspetterà "pazientemente" finché l'inflazione non salirà al 2%.
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- È auspicabile ridurre la politica di acquisto di obbligazioni, date le condizioni di mercato, tra cui liquidità, domanda e offerta
- La Banca del Giappone ridurrà gli acquisti di JGB in futuro. Se l’inflazione si sposta verso il 2%
- La Banca deve tenere d'occhio i rischi per l'economia, che attualmente puntano su entrambi i lati
- Adachi ha sottolineato il rischio di un rialzo dinamico dei tassi "ritardato", in un momento in cui la BoJ sta ancora fissando i tassi di interesse vicino allo zero finché l'inflazione non raggiungerà permanentemente l'obiettivo della BoJ
- La BoJ non dovrebbe concentrarsi solo sul rischio di un rallentamento dell’economia, poiché di conseguenza l’inflazione potrebbe accelerare, costringendo la banca a rispondere rapidamente
- La banca dovrebbe evitare di aumentare i tassi prematuramente; dovrebbe mantenere una politica accomodante e attendere che l’inflazione raggiunga l’obiettivo del 2%.
- Secondo Adachi, l'economia giapponese è ancora alle prese con una serie di rischi e incertezze; un'ulteriore ripresa dell'economia è incerta, mentre si osserva solo una ripresa moderata
- I consumi privati rimangono stabili, anche se è evidente una domanda più forte nel settore dei servizi
È significativo il fatto che, secondo Adachi, uno yen eccessivamente debole potrebbe amplificare l'inflazione, che alla fine troverà una risposta da parte della Banca del Giappone. Tuttavia, non è del tutto chiaro se ciò rafforzerebbe il tasso di cambio di mercato dello yen (e metterebbe pressione sull’USD/JPY), poiché Adachi ha valutato che uno scenario del genere potrebbe far precipitare l’economia del paese nella recessione, causata da un cambiamento scioccante nelle condizioni monetarie. .
USDJPY (intervallo D1)
Un importante livello di supporto per l’USD/JPY rimane a 152,5, supportato dal ritracciamento di Fibonacci di 23,6 dell’onda rialzista del 2023 e dalle precedenti reazioni dei prezzi. La resistenza chiave si aggira intorno a 160, dove in precedenza si era innescata una forte offerta.
Fonte: xStation5
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