- Correzione a Wall Street
- Il Dollaro rimbalza
- Tesla riporta i risultati delle vendite di automobili
Il nuovo anno a Wall Street inizia con una correzione. I contratti sui principali indici stanno registrando perdite e il dollaro si sta riprendendo dal supporto chiave. L'US500 è sceso dello 0,80% a 4775 punti, mentre l'US100 è sceso dell'1,60% a 16700 punti. Anche i rendimenti delle obbligazioni statunitensi a 10 anni stanno salendo al 3,94%.
Sul mercato circolano molte speculazioni secondo cui le azioni statunitensi potrebbero iniziare un periodo di consolidamento dopo i guadagni significativi dell'ultimo trimestre dell'anno precedente, durante il quale l'indice S&P 500 è aumentato dell'11%. Questa pausa è vista come una reazione naturale alla dinamica corsa al rialzo da ottobre a dicembre. Tuttavia, con l’avvicinarsi della stagione degli utili del quarto trimestre, con la relazione di JPMorgan prevista per il 12 gennaio, l’attenzione del mercato si sposterà probabilmente sui risultati aziendali.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileOsservando il grafico US500 dal punto di vista dell'analisi tecnica, vediamo che l'attuale correzione è ancora insignificante considerando i recenti rialzi. Il primo intervallo dell'attuale movimento al ribasso potrebbe essere il livello di 4700 punti. Questo è il livello di supporto più vicino e testare quest’area consentirà di colmare il gap creato il 13 dicembre 2023. Fonte: xStation 5
Sul grafico dell’indice del dollaro (USDIDX), osserviamo un rimbalzo piuttosto forte, che sostiene i cali degli indici. Il dollaro, dopo un recente calo dinamico, ha reagito al livello di supporto chiave intorno ai 100 punti. Il primo intervallo dell'attuale movimento al rialzo potrebbe essere il livello 102, e poi 102.800. Tuttavia, i rialzi odierni sul dollaro sono rallentati dopo i dati PMI più deboli provenienti dagli USA. Fonte: xStation 5
I maggiori cali oggi si registrano nel grande settore tecnologico. Queste società stanno trascinando al ribasso l'indice S&P 500. Fonte: xStation5
Notizie dalle aziende
Nel quarto trimestre, Tesla (TSLA.US) è rimasta indietro rispetto alla cinese BYD Co. nelle vendite globali di veicoli elettrici, consegnando 484.507 veicoli rispetto alle 526.409 auto completamente elettriche di BYD. Nonostante abbia superato il suo obiettivo annuale con 1,8 milioni di veicoli consegnati, Tesla non è riuscita a raggiungere il potenziale di 2 milioni di auto fissato dal CEO Elon Musk un anno fa, anche dopo una serie di tagli dei prezzi volti a rilanciare la domanda. Lo spostamento nelle classifiche di vendita di veicoli elettrici evidenzia la crescente influenza della Cina nel mercato automobilistico globale, con il paese che potrebbe diventare il più grande esportatore di autovetture al mondo nel 2023, superando Stati Uniti, Corea del Sud, Germania e forse Giappone.
Mentre Taiwan si prepara alle elezioni presidenziali del 13 gennaio, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSM.US) è diventata un punto focale nel dibattito. L'opposizione accusa le tensioni cinesi di spingere TSM a investire all'estero, con il candidato alla vicepresidenza del partito Kuomintang (KMT) che cita i rischi geopolitici come deterrente per gli investimenti esteri e motivo della strategia "Taiwan più uno" di TSM. Nel frattempo, il Partito Democratico Progressista (DPP) difende la sua posizione, sottolineando i continui investimenti di TSM a Taiwan e l'interesse delle società straniere nell'isola. Durante queste tensioni politiche, TSM si sta espandendo a livello globale, con investimenti significativi in Giappone, Germania e Stati Uniti, inclusa un’espansione da 40 miliardi di dollari in Arizona per produrre chip avanzati a 3 nanometri.
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