Trimestrale Tesla Delude, ma il titolo sale

06:07 23 aprile 2025

Oggi i PMI Mondiali

I conti di Tesla del Q1 2025 deludono e non di poco le aspettative, il titolo comunque sale in afterhours in modo sorprendente portandosi a 250 dollari per azioni contro i 237,97 della chiusura cash, reazione plausibile data dalla volatilitá generale del mercato. Oggi l'uscita dei dati PMI su scala globale, ottimi giá i dati provenienti dal Giappone che vedono tutti dati positivi che si portano al di sopra dei 50. Scendono nel frattempo i rendimenti dei titoli di Stato, il dollaro prova a riprendersi dopo i brutti colpi subiti nel corso delle scorse settimane. 

TESLA DELUDENTE 

I conti di Tesla si sono rivelati essere pessimi, tutto al di sotto delle attese. Fatturato a 19,34 miliardi contro le stime che prevedevano 21,27 miliardi, utile per azione a 0,27 dollari contro i 0,41 delle attese, margine lordo a 16,3% contro il 17,4% dello scorso anno, in pratica un forte rallentamento. Si tratta di rallentamento in quanto nel corso degli anni i risultati di Tesla hanno visto un tasso di crescita fortissimo su base annuale che é andato ridursi fortemente, soprattutto tra il 2023 e il 2024. Dal 2020 al 2021 il fatturato é salito di circa il 70%, dal 2021 al 2022 quasi del 50%, dal 2022 al 2023 la salita é stata del 20% e dal 2023 al 2024 la salita é stata impercettibile, circa un 1%. Quest'ultima trimestrale di Q1 é stata la peggior trimestrale di inizio anno da due anni a questa parte con risultati assolutamente deludenti e un fatturato che scende sotto i 20 miliardi di dollari. Minori vendite di automobili, prezzo medio di vendita in calo, aumentano i costi per via degli sviluppi dell'IA e del reparto R&D (Ricerca e Sviluppo), una situazione veramente pessima. Unica nota positiva é stata l'accumulo di cash che permette a Tesla di proseguire la roadmap relativa ai lanci dei vari prodotti futuri, ma al momento la situazione é tutt'altro che rosea. La reazione del titolo é stata estremamente positiva, il titolo si porta dai 237,97 ai 250 dollari nella sessione afterhours, ma dobbiamo considerare il fatto che siano movimenti afterhours, pertanto poco attendibili al momento. Ricordiamo che nel panorama automotive, Tesla é la prima al mondo con un distacco al limite dell'assurdo nei confronti della seconda posizione di Toyota che capitalizza meno di 1/3 di Tesla pur essendo padrona del mercato su scala globale. Tesla é ora un titolo da tenere sotto stretta osservazione in quanto sembra non poter piú crescerre come prima. Il comparto relativo all'energia cresce ma é di fatto ancora poco incidente sul fatturato complessivo dell'azienda. 

OGGI I PMI GLOBALI SU SERVIZI E MANIFATTURA 

Purchasing Managers Index in uscita su scala globale, stanotte é stata la volta del Giappone che ha fatto uscire dati assolutamente positivi e al di sopra della linea dei 50, la linea di demarcazione tra rallentamento e crescita. Unico comprato a risultare in crescita ma sotto i 50 e quello della manifattura, settore che sta soffrendo a livello mondiale. Oggi sará la volta di Francia, Germania, Europa, Uk e USA, dati da osservare assolutamente considerando la delicata situazione dovuta ai dazi e alle tensioni commerciali su scala globale. 

CALO DEI RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI, AZIONARIO IN RIPRESA? 

Continuano a calare i rendimenti obbligazionari, soprattutto gli europei con il Bund che lentamente si avvicina al tasso di riferimento della Bce al 2,4% con un rendimento al 2,45%. Il titolo risulta sulla carta ancora conveniente, pertanto potremmo aspettarci ulteriori ribassi dei rendimenti del titolo tedesco e di conseguenza anche di tutti gli altri titoli europei. Calano i rendimenti anche del nostro Btp che si porta al 3,6% mentre lo spread tra il 2 e il 10 anni Usa staziona oramai al di sopra dei 50 punti base con picchi a 65 punti base. Per quanto riguarda questo spread, il target naturale si troverebbe in area 120 punti base mentre la condizione estrema é quella dei 270 punti base. Il mercato azionario tenta una ripresa nel brevissimo termine, ma facciamo attenzione al trend di fondo che rimane di fatto ribassista e al momento siamo in attesa di una seconda trimestrale importante che é quella di Google in uscita nella giornata di domani e che potrebbe essere fondamentale per la chiusura mensile dei mercati azionari. Il dollaro nel frattempo tenta la ripresa contro le majors, movimento che potrebbe portare ad un calo delle majors contro dollaro almeno nel breve periodo, senza cambiare peró il trend a sfavore del biglietto verde nel lungo termine. 

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Scritto da

David Pascucci

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