- L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,14%, il Dow Jones è salito dello 0,25% e Russell 2000 ha guadagnato lo 0,12%. Il Nasdaq è rimasto indietro e ha chiuso in ribasso dello 0,10%
- Nikkei e Kospi sono scesi dello 0,4% ciascuno, S&P/ASX 200 è invariato mentre gli indici cinesi hanno guadagnato fino all'1%
- Visco della BCE ha affermato che la BCE non finirà il tapering prima del 2023 e che si aspetta che l'inflazione rallenti gradualmente fino all'obiettivo del 2%
- Il re saudita Salman è favorevole al proseguimento dell'accordo di produzione dell'OPEC+. Martedì 4 gennaio è prevista la prossima riunione dei produttori di petrolio
- Il Regno Unito ha registrato ieri il record di 183mila nuovi casi di Covid
- Micron Technologies ha affermato che la produzione di alcuni dei suoi chip di memoria sarà inferiore a causa del lockdown nella città cinese di Xi'an
- La produzione industriale della Corea del Sud è aumentata del 5,9% anno su anno a novembre (previsto. 3,2% anno su anno)
- AUD e GBP sono le valute principali con le migliori prestazioni, mentre CHF ed EUR sono quelle peggiori
- La lira turca continua a ritirarsi dopo il rapido apprezzamento della scorsa settimana. USDTRY è tornato sopra 13.00
- Bitcoin è sceso sotto i $ 46.000 durante la sessione asiatica. Tuttavia, la principale criptovaluta è riuscita a riprendersi e ora si aggira intorno a $ 47.000
- I metalli preziosi sono in ribasso mentre sono in rialzo petrolio e metalli industriali
La lira turca è uno dei pochi asset che subisce maggiori oscillazioni di prezzo nel trading post-natalizio. L'USDTRY ha iniziato a riprendersi questa settimana grazie alla debolezza della lira e la coppia è già riuscita a rivisitare l'area di 13.00. Tuttavia, il movimento al rialzo è stato fermato per ora dal 38,2% del ritracciamento del recente calo. Fonte: xStation5
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