News del Mattino (26.03.2025)

08:37 26 marzo 2025
  • Il mercato dell’Asia-Pacifico prolunga l’incertezza degli investitori dalla sessione statunitense di ieri. Sui principali indici si osservano lievi ribassi o guadagni contenuti. Gli indici cinesi perdono tra lo 0,15% e lo 0,30%. Il JP225 giapponese è in calo dello 0,15%, mentre il SG20cash di Singapore segna un rialzo dello 0,43% e l’AU200.cash australiano guadagna lo 0,15%.
  • I futures statunitensi sono leggermente in calo dopo una chiusura debole di Wall Street ieri. Gli investitori restano cauti in attesa dell’annuncio delle tariffe da parte degli Stati Uniti la prossima settimana.
  • La valuta più debole oggi è lo yen giapponese, che perde tra lo 0,4% e lo 0,6% rispetto alle altre valute del G10 dopo un discorso accomodante del governatore della Banca del Giappone, Ueda.
  • Nelle sue dichiarazioni odierne, Ueda ha mantenuto un tono accomodante, sottolineando che la recente inflazione "molto elevata" in Giappone è stata principalmente causata da fattori temporanei, come l’aumento dei costi delle importazioni e dei prezzi alimentari, destinati a ridursi e quindi non motivo di una stretta monetaria.
  • Ueda ha ribadito che un rialzo dei tassi potrebbe verificarsi solo se le previsioni sui costi alimentari in aumento dovessero esercitare ulteriore pressione sui prezzi.
  • L’indice CPI australiano per febbraio è risultato del 2,4% su base annua, inferiore alle aspettative (2,5%) e al dato del mese precedente, rientrando comodamente nel target di inflazione della Reserve Bank of Australia (2-3%).
  • Nonostante il dato CPI più basso, è improbabile un taglio dei tassi da parte della RBA nella riunione della prossima settimana, data la precedente posizione restrittiva e il fatto che questo non sia un rapporto sull’inflazione trimestrale, a cui la RBA attribuisce maggiore importanza.
  • Il presidente della Fed di Chicago, Goolsbee, ha dichiarato che l’economia statunitense sta entrando in una nuova fase, avvertendo che l’aumento delle aspettative di inflazione a lungo termine potrebbe diventare un problema serio.
  • Ha ribadito che i tassi d’interesse dovrebbero essere più bassi nei prossimi 12-18 mesi, ma ha notato che l’incertezza potrebbe ritardare i tagli, rendendo appropriato un approccio "attendista".
  • In Cina, gli advisor del Boao Forum hanno sollecitato il governo ad aumentare il supporto alla domanda interna, in particolare ai consumi nei servizi, evidenziando fiducia e reddito come fattori chiave di crescita.
  • Morgan Stanley ha aumentato le sue raccomandazioni sulle azioni cinesi, tra cui gli indici MSCI China e Hang Seng, citando una maggiore disciplina aziendale e un aumento dei rendimenti per gli azionisti.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Trump, ha inviato segnali contrastanti in un’intervista riguardo alle tariffe annunciate per il 2 aprile. Da un lato, ha suggerito esenzioni limitate per alcuni paesi e prodotti; dall’altro, ha lasciato intendere tariffe potenzialmente più leggere rispetto a quelle reciproche.
  • Goldman Sachs ha avvertito che i mercati potrebbero essere troppo tranquilli sulle tariffe e rischiano di essere sorpresi se le misure saranno più severe del previsto.

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