I DATI DI OGGI
I primi dati a uscire sono quelli francesi rispetto ai PMI del settore manifatturiero e del settore dei servizi, dati usciti ben oltre le aspettative per quanto riguarda ovviamente il settore dei servizi, un dato inizialmente controverso. Poi i dati Pmi tedeschi che escono male a conferma del rallentamento dell'economia locomotiva d'Europa. Ovviamente il dato sui Pmi europeo, trainato dal bel dato francese, riesce ad essere positivo. Dietro al dato francese si nasconde una sola motivazione, ossia l'aumento della domanda per i servizi in occasione delle Olimpiadi, infatti il dato sul settore manifatturiero é uscito al di sotto delle aspettative. Male anche i dati di S&P Global per quanto riguarda gli Usa mentre i dati sulle richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione escono variegati, dati che comunque non confermano un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro. In sostanza un pomeriggio tendenzialmente negativo per quanto riguarda i dati macro e i mercati azionari infatti si appoggiano su dei massimi che poi risultano essere fortemente venduti nel corso del pomeriggio.
IL FORTE RIBASSO AMERICANO E LA TENUTA EUROPEA
Forte ribasso per il Nasdaq che dopo i dati non entusiasmanti crolla di circa un -1,8% dai massimi, un ribasso forte e continuo che non ha lasciato molto spazio a interpretazioni. Nella stessa tendenza seguono Dow, S&P500 e Russell con ribassi piú contenuti rispetto al Nasdaq. Il Dow perde un -0,8% dai massimi, S&P500 un -1% e Russell un -1,2%, ribassi consistenti ma non violenti come il Nasdaq. L'isolamento dei mercati americani é confermato dal Dax che invece scende di poco dopo aver toccato nuovi massimi con forza e scende giusto di un -0,4% dai massimi cosí come il Ftse Mib che tiene molto bene i massimi e scende di un -,0,4% dai massimi odierni.
ATTENZIONE ALLA DINAMICA MENSILE
Le dinamiche mensili, che verranno risolte solamente sul finire della prossima settimana, risultano estremamente tirate al rialzo con delle shadow molto importanti che statisticamentew stonano con le serie storiche pluriennali. Al momento quindi grande attenzione sui massimi, la volatilitá rimane ancora elevata e giudizi circa l'andamento dei mercati azionari potrebbero essere errati se si cerca la direzionalitá rialzista a spada tratta. Ricordiamo che la volatilitá é elemento fondante delle fase ribassiste, pertanto, in presenza di una volatilitá relativamente elevata, é piú probabile vedere dei ribassi che dei rialzi continui e duraturi.
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