VIX ANCORA ALTO. MERCATI "FERMI"
Con un Vix a ridosso dei 20, livello importantissimo per quanto riguarda questo indicatore di volatilitá, vediamo dei mercati che di fatto sembrano non muoversi, eppure un Vix cosí "alto" é il segno del fatto che gran parte del mercato si sta coprendo da movimenti che potrebbero essere repentini e veloci, tendenzialmente ribassisti sul comparto equity. Al momento nessuno spunto tecnico degno di nota, mercati fermi sui range dei giorni passati, giornata di "trading" come si direbbe in gergo finanziario, si comprano minimi, si vendono massimi in intraday. Se queste sono le premesse, potremmo rischiare di vedere una fase laterale estenuante fino alla giornata di giovedí, giorno dell'uscita dell'inflazione Usa.
SCENDE IL NIKKEI
Attenzione al Nikkei di cui abbiamo parlato proprio in mattinata nel nostro report, indice che presenta una dinamica mensile che potrebbe portare a vedere un movimento ribassista a partire dai massimi del mese di settembre, livelli battuti in giornata e che hanno portato di fatto ad un ritracciamento di circa il -1,3%, un ribasso interessante ma che necessita di conferme nel corso delle prossime giornate, giornate che vedranno l'uscita del tasso di inflazione Usa nella giornata di giovedí.
MERCATI AMERICANI AL PALO
Nulla sul fronte americano, mercati sostanzialmente fermi, in compressione, a conferma che la volatilitá potrebbe esplodere da un momento all'altro. Questi movimenti necessitano di massima cautela con un Vix a 20, movimenti che non prospettano nulla di buono se messi in un contesto macroeconomico come quello attuale dove ora ci saranno i test delle varie inflazioni, tutte rientrate all'interno dei target e che necessitano di tempo per confermare il buon operato delle banche centrali che al momento si godono il prossimo raggiungimento dei target di inflazione.
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