Il Primo Ministro Michel Barnier ha annunciato una serie di aumenti fiscali mirati alle grandi imprese, quindi le blue-chip francesi potrebbero essere attive oggi. I tagli alla spesa rappresenteranno poco più di due terzi delle entrate totali, mentre il resto proverrà da tasse più alte per aziende, ricchi e settore energetico. Il governo proporrà anche l'aumento delle tasse sui biglietti aerei e una tassa sull'uso di jet privati. Inoltre, i riacquisti di azioni societarie saranno soggetti a una tassa eccezionale quando le azioni verranno annullate.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobilesono principalmente giganti come LVMH, Hermès, L'Oréal, TotalEnergies, Schneider Electric e Sanofi, tutte tra le maggiori società per capitalizzazione sul CAC 40. I settori più colpiti negativamente dal piano includono utilities, telecomunicazioni ed energia, che solitamente hanno margini più bassi. Fonte: Bloomberg Financial LP
Tuttavia, secondo gli analisti di AlphaValue, l'impatto sul mercato potrebbe essere limitato, poiché le nuove obbligazioni fiscali sono già in gran parte scontate dal mercato. L'impatto vero e proprio potrebbe vedersi più nel 2025. Gli analisti di UBS prevedono che le nuove misure fiscali potrebbero ridurre gli utili del CAC 40 fino al 9% nel 2025, mentre l'impatto sull'indice paneuropeo Stoxx 50 sarà intorno al 3%.
Un'altra preoccupazione per la Francia riguarda l'incertezza a lungo termine sulla stabilità del debito francese, specialmente in vista delle revisioni dei rating di Fitch (oggi), Moody's (25 ottobre) e S&P Global (il mese prossimo).
Il differenziale tra l'OAT francese e il Bund tedesco (tassi di interesse sui titoli di Stato dei due paesi) era di circa 76 punti base giovedì. In precedenza, era intorno ai 47 punti base prima che il Presidente francese Emmanuel Macron annunciasse elezioni anticipate lo scorso giugno. Fonte: Bloomberg Financial LP
L'indice CAC40 (FRA40) attualmente scambia con poca volatilità . I contratti hanno cancellato i cali iniziali, ma rimangono comunque al di sotto delle medie mobili esponenziali a 50, 100 e 200 giorni, il che potrebbe indicare una tendenza ribassista persistente nelle azioni delle aziende dell'indice.
Fonte: xStationÂ
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