- I membri del FOMC, tra cui Logan, hanno commentato oggi sulla politica monetaria degli Stati Uniti e sui tagli ai tassi, segnalando che il rischio inflazionistico potrebbe temperare i sentimenti e le indicazioni "dovish" della Fed.
- Logan ha sottolineato che la spesa e la crescita economica più forti del previsto rappresentano un rischio al rialzo per l'inflazione. Ha avvertito che un ulteriore allentamento ingiustificato delle condizioni finanziarie potrebbe squilibrare la domanda rispetto all'offerta. Inoltre, il tasso neutro dei fondi federali rimane incerto; i cambiamenti strutturali nell'economia potrebbero significare che questo tasso sia più elevato rispetto ai livelli pre-pandemia.
- La Fed sta monitorando attentamente i rischi inflazionistici legati alle catene di approvvigionamento, alla geopolitica e agli scioperi nei porti. Sebbene l'economia statunitense sia forte e stabile, ci sono significative incertezze riguardo alle prospettive future. Con il raffreddamento del mercato del lavoro, esiste il rischio che questo rallenti oltre quanto necessario per riportare l'inflazione al 2%.
- Logan ha affermato che i progressi nell'inflazione sono stati ampi; il mercato del lavoro si è raffreddato, ma rimane sano. I rischi al rialzo per l'inflazione indicano che la Fed non dovrebbe affrettarsi a ridurre i tassi. Le recenti tendenze nell'inflazione per l'abitazione e per altri servizi principali sono incoraggianti e ci si aspetta che scendano nel tempo. Una politica meno restrittiva aiuterà a evitare un raffreddamento eccessivo del mercato del lavoro.
- Logan ha supportato la decisione della Fed di iniziare a normalizzare la politica con un taglio del tasso di riferimento. Tuttavia, continua a vedere un rischio significativo che l'inflazione possa rimanere sopra l'obiettivo del 2% della Fed. Ridurre il tasso di politica monetaria in modo graduale permetterebbe di valutare l'efficacia delle misure restrittive adottate. Normalizzare gradualmente la politica consente alla Fed di bilanciare al meglio i rischi legati al mercato del lavoro, sottolineando che la politica non è predeterminata e la Fed deve rimanere flessibile.
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