BITCOIN EUFORICO E MERCATI MISTI
Abbiamo assistito inizialmente ad un rialzo in sessione asiatica del Nikkei che si é avvicinato pericolosamente ai massimi della scorsa settimana con una dinamica rialzista conseguente a quella vista nella giornata di ieri. Un Nikkei senza segni di cedimento e un mercato europeo che apre andando a cercare i massimi, massimi che sono stati poi venduti durante la giornata e che hanno portato gli indici europei a girare completamente i rendimenti da positivi a negativi, questo su tutti gli indici europei. In sostanza i mercati europei sentono i massimi, risultano deboli sulle accelerazioni rialziste. Nel pomeriggio l'uscita dei dati ha portato gli indici a supportare i prezzi e il Nasdaq, unico indice in positivo, é andato a cercare i nuovi massimi settimanali con un fortissimo movimento rialzista che non é stato seguito da S&P500, il quale é rimasto in positivo ma senza allungare su nuovi massimi. Dow Jones e Russell rimangono invece negativi, completamente ignari delle dinamiche che si vedevano sui titoli tech. Nel frattempo Bitcoin passa da area 71000 a 73500, a circa 170 dollari di distanza dai suoi massimi storici assoluti che sono stati visti a marzo. Questa forte accelerazione é stata poi smorzata sul finire della sessione americana con un ribasso che ha portato le quotazioni verso i 72000 dollari. In sostanza, la giornata ha visto salire solamente NIkkei, Nasdaq e Bitcoin.
I DATI JOLTS
I primi dati del mercato del lavoro hanno stupito, stavolta in negativo. Oramai giunti a ridosso delle elezioni, difficile pensare che possano uscire dati sconvolgenti o particolarmente negativi, eppure i dati di Jolts di oggi risultano essere alquanto singolari. Il dato di partenza era di 8,04 milioni di posti di lavoro con una stima che vedeva gli 8,0 milioni di posti di lavoro come dato atteso. Il dato esce particolarmente negativo, 7,443 milioni di posti di lavoro con conseguente revisione in negativo del dato precedente che si porta da 8,0 milioni a 7,861 milioni di posti di lavoro. In sostanza la revisione brucia 179.000 posti di lavoro e il dato esce a 547.000 unitá di distanza dalla stima. Un dato che dovrebbe far riflettere ma che di fatto risulta ultimamente slegato poi al risultato finale del dato sulla disoccupazione che verrebbe eventualmente confermato solamente da una serie di ulteriori dati negativi in uscita tra domani e giovedí, giornata in cui usciranno le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione e il report Challenger.
TRIMESTRALI DI GOOGLE E AMD
Trimestrali a dir poco ottime ma con esiti sulle quotazioni completamente diversi. La trimestrale di Google risulta eccezionale con un utile per azione superiore del 15% rispetto alle stime a 2,12 dollari per azione contro gli 1,84 inizialmente stimati. I ricavi al di sotto delle stime degli analisti ma ben superiori ai periodi precedenti a 88,27 miliardi di dollari. Amd riporta un utile per azione in linea con le stime a 0,92 dollari per azione e ricavi a 6,81 miliardi, superiori alle stime degli analisti che vedevano ricavi per 6,71 miliardi di dollari. Le reazioni dei titoli sono state diametralmente opposte con Google che accelera al rialzo dopo una giornata molto positiva che ha visto il titolo chiudere a +1,66% a 171,14 dollari per poi raggiungere un massimo in afterhours a 181, un rialzo di oltre il 5,5%. Amd crolla letteralmente e dopo la performance strabiliante della sessione Usa con una chiusura a 166,25 dollari con un +3,96%, perde circa il -7% in afterhours riportandosi in area 154 dollari. Domani sará il turno di Microsoft e Meta, mentre giovedí sará la volta di Apple e Amazon.
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