Lo yen giapponese è la valuta del G10 con la performance peggiore all'inizio della settimana. Il calo dello JPY arriva dopo che i media hanno suggerito che la Banca del Giappone potrebbe non essere così aggressiva come si pensava di recente e, a sua volta, un recente rally dello JPY potrebbe essere stato esagerato. Innanzitutto, Reuters ha pubblicato un rapporto in cui suggerisce che il governatore della Banca del Giappone Ueda non è disposto a fornire ai mercati chiari indizi sui tempi di un cambiamento politico. Successivamente, Bloomberg ha riferito che la Banca del Giappone non vede la necessità di porre fine ai tassi negativi quest’anno. Ciò significa che la BoJ potrebbe decidere di mantenere i tassi invariati quando si riunirà la prossima settimana. Tuttavia, è stato anche detto che i banchieri centrali giapponesi prenderanno in considerazione tutti i dati disponibili al momento di prendere una decisione, nonché includeranno le condizioni finanziarie sui mercati fino all'ultimo minuto prima della riunione.
Questi resoconti dei media hanno un chiaro tono accomodante e i mercati stanno reagendo. L'USD/JPY è in rialzo dello 0,8% nel corso della giornata e viene scambiato sopra la soglia di 146,00. Dando un'occhiata al grafico D1, possiamo vedere che la coppia è rimbalzata dal limite inferiore della struttura Overbalance a 143,40 la scorsa settimana, suggerendo che un trend rialzista è ancora in gioco, e ha lanciato una mossa di recupero in seguito. Passando al timeframe inferiore (H4, grafico successivo) possiamo vedere che il movimento di oggi si è fermato in una zona di resistenza chiave a medio termine - area 146,50, contrassegnata dalle precedenti reazioni dei prezzi, dalla linea di tendenza al ribasso e dalla media mobile a 50 periodi (verde linea). Un movimento oltre quest’area sarebbe un forte segnale del fatto che la correzione al ribasso è finita e che il prossimo ritorno verso i massimi recenti potrebbe essere in arrivo.
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USDJPY Grafico D1. Fonte: xStation5
USDJPY Grafico H4. Fonte: xStation5
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