La coppia USDJPY è salita sopra 158, a causa del rafforzamento del dollaro statunitense. I redditi base dei lavoratori giapponesi sono aumentati al massimo in 32 anni, offrendo potenziale supporto alla Banca del Giappone per un possibile aumento dei tassi d'interesse questo mese. D'altro canto, i salari reali sono diminuiti a dicembre, per il quarto mese consecutivo, rendendo la situazione difficile per la BoJ.
I salari reali in Giappone sono diminuiti mensilmente del -0,3% a novembre, segnando il quarto calo mensile consecutivo. Secondo Kyodo, i salari nominali, ovvero il reddito mensile totale medio per lavoratore, comprensivo di paga base e straordinari, sono aumentati dell'3% su base annua, raggiungendo 305.832 yen ($1.900), salendo per il 35° mese consecutivo. Escludendo i bonus e i pagamenti non programmati, i salari medi sono aumentati del 2,7%, la maggiore crescita in 32 anni. Inoltre, i prezzi al consumo a novembre (utilizzati per calcolare i salari reali) sono aumentati del 3,4%, accelerando rispetto al +2,6% di ottobre. L’aumento generale dei prezzi al consumo giapponesi è stato causato dalla riduzione dei sussidi governativi per le bollette, ma anche dai persistenti aumenti dei costi alimentari.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileSecondo una nota dell'Istituto di Ricerca Dai-Ichi Life di oggi, "(...) I salari reali sono destinati a crescere chiaramente a dicembre grazie ai robusti bonus invernali, ma potrebbero diminuire di nuovo a partire da gennaio. Anche se i salari nominali probabilmente continueranno a crescere, i salari reali potrebbero comunque diminuire in alcuni mesi della prima metà di quest'anno a causa delle pressioni inflazionistiche, principalmente sui prezzi alimentari. (...) Ci vorrà del tempo affinché i salari reali entrino in una tendenza positiva solida."
La BoJ farà una mossa più "hawkish" nel 2025?
Come possiamo vedere, la crescita economica giapponese non ha tenuto il passo con l'inflazione, con i salari reali ancora inferiori ai prezzi al consumo, riducendo l'attuale appetito della BoJ per un cambiamento radicale della politica monetaria, almeno in questo momento. Il Giappone mantiene i tassi invariati e i membri della Fed hanno dichiarato che la Federal Reserve rallenterà la riduzione dei tassi, mettendo sotto maggiore pressione la valuta giapponese. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare.
Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato che gli aumenti salariali nelle negoziazioni primaverili del 2025 saranno un fattore cruciale per la politica futura della banca centrale. Quasi la metà degli economisti intervistati si aspettavano un aumento dei tassi da parte della BoJ a dicembre, ma la banca non lo ha fatto.
Secondo l'Associazione Giapponese dei Dirigenti Aziendali, l'aumento medio dei salari nelle grandi aziende dovrebbe raggiungere il 5% quest'anno, mettendo potenzialmente sotto pressione la BoJ per aumentare i tassi di interesse, soprattutto se i salari nelle piccole imprese aumentassero anch'essi, almeno con questo ritmo.
I decisori politici prestano attenzione agli aumenti salariali tra le piccole e medie imprese, dove i salari potrebbero aumentare anche di più, fino al 6% secondo la Confederazione Sindacale Giapponese. D'altra parte, l'ultimo sondaggio della Camera di Commercio e Industria del Giappone ha mostrato che solo l'11% di esse prevede di aumentare i salari di oltre il 5%.
L'asta dei titoli di stato giapponesi a 30 anni di giovedì ha visto una forte domanda, ma, in generale, lo yen giapponese è sotto pressione a causa della forza senza precedenti del dollaro USA; gli investitori ignorano quasi completamente la possibilità crescente di un aumento dei tassi da parte della BoJ. Possiamo aspettarci che la coppia USDJPY sarà estremamente volatile, soprattutto se il dollaro USA si indebolisce, con un potenziale movimento ribassista. Finché i titoli di stato USA sono in fase di crescita, più vicini al 5%, la coppia USDJPY continuerà a salire, e lo yen si indebolirà rispetto al dollaro.
USDJPY (intervallo D1, H1)
Le negoziazioni salariali in primavera potrebbero rappresentare un rischio a medio termine per i rialzisti sull'USDJPY. Nell'intervallo D1 possiamo osservare un incrocio "golden cross", che potrebbe indicare un ulteriore rialzo.
Fonte: xStation5
Fonte: xStation5
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