I prezzi del petrolio hanno iniziato la settimana con grandi gap di prezzo rialzisti. I prezzi hanno iniziato in rialzo di quasi il 10% dalla chiusura di venerdì. Il Brent con consegna a maggio ha superato i 130 dollari al barile, mentre i prezzi spot hanno quasi raggiunto i 140 dollari al barile. Il WTI ha superato i 126 dollari al barile. Il motivo dell'aumento dei prezzi è chiaro: rischio di imporre sanzioni petrolifere alla Russia e conseguenze di una tale mossa sull'offerta globale.
La Russia rappresenta 5 mbpg di esportazioni di petrolio e 3 mbpd di esportazioni di derivati del petrolio. Si tratta di circa il 7% dell'offerta globale, che potrebbe essere un colpo significativo dato che il mercato è attualmente equilibrato. È possibile sostituire il petrolio russo con merci provenienti da altre fonti, ma non sarà né economico né rapido. D'altra parte, paesi come l'India o la Cina potrebbero voler approfittare del petrolio russo a buon mercato, cosa che libererà altre forniture per i paesi occidentali.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileTuttavia, l'impatto del divieto statunitense sul petrolio russo potrebbe essere in gran parte simbolico poiché le importazioni statunitensi di petrolio statunitense sono piuttosto ridotte e sono state leggermente superiori a 100.000 barili al giorno l'anno scorso. Tuttavia, potrebbe essere un segnale per altri paesi occidentali di seguire l'esempio.
Tuttavia, va notato che la situazione si stabilizzerà prima o poi. Inoltre, l'accordo sul nucleare iraniano è a portata di mano. L'Iran può avere fino a 100 milioni di barili in depositi offshore e potrebbe essere rapidamente utilizzato per le esportazioni. Gli Stati Uniti hanno anche avviato colloqui con il Venezuela sulla revoca delle sanzioni petrolifere. Gli Stati Uniti hanno molte forniture interne dormienti. Si dice che potrebbero esserci fino a 9.000 permessi di scisto inattivi. L'attuale numero di piattaforme petrolifere attive è leggermente superiore a 500 mentre il record è stato di oltre 1.400 piattaforme petrolifere attive contemporaneamente. La produzione petrolifera statunitense è molto redditizia ai livelli attuali e non si può escludere che presto comincerà ad aumentare.
Il Brent (OIL) ha superato i massimi del 2012. La zona di 125 dollari per barile potrebbe agire da supporto importante ora. Data l'elevata volatilità del mercato petrolifero, non è nemmeno possibile escludere un movimento verso i massimi storici di $ 150. Fonte: xStation5
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