Il mercato dell'oro ha vissuto una notevole volatilità oggi, con i prezzi che oscillano vicino ai massimi storici nonostante un leggero ritracciamento dello 0,7%. Questo avviene in un contesto complesso di sviluppi economici globali, tensioni geopolitiche e aspettative di cambiamenti nella politica monetaria. Il metallo prezioso attualmente scambia intorno ai 2.630 dollari per oncia, leggermente al di sotto del recente massimo storico di 2.685 dollari.
La resilienza dell'oro si fa sentire nonostante le nuove misure di stimolo della Cina annunciate nel fine settimana. La Banca Popolare Cinese ha esortato le banche a ridurre i tassi sui mutui per i prestiti esistenti entro la fine di ottobre, probabilmente di 50 punti base in media. Questa mossa, mirata a sostenere il settore immobiliare e l'economia più ampia del paese, ha avuto un impatto misto sui prezzi dell'oro.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileLe performance del dollaro statunitense sono state un fattore chiave nell'influenzare l'oro. L'indice del dollaro (DXY) sta attualmente mantenendo i guadagni di recupero, supportato dai dati sull'inflazione PCE negli Stati Uniti, che sono risultati più bassi delle attese. L'indice dei prezzi per le spese per consumi personali (PCE), preferito dalla Federal Reserve, è aumentato del 2,7% su base annua, avvicinandosi all'obiettivo del 2% della banca centrale.
Questi dati sull'inflazione hanno alimentato le aspettative di significativi tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Attualmente, i trader prezzano una probabilità del 42% di una riduzione di 50 punti base a novembre, in calo rispetto al 54% di venerdì. Queste aspettative per una politica monetaria più accomodante hanno rappresentato un importante motore del recente rally dell'oro. Il calo delle aspettative di tagli significativi potrebbe essere una delle ragioni del movimento di prezzo di oggi.
A complicare ulteriormente il quadro di mercato ci sono le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Nel fine settimana, Israele ha continuato a colpire il Libano, rivendicando di aver ucciso un altro alto esponente di Hezbollah. L'Iran, che sostiene il potente gruppo militante, ha promesso vendetta, sottolineando che l'uccisione "non rimarrà senza risposta." Questi sviluppi hanno aumentato le incertezze globali, sostenendo potenzialmente il ruolo dell'oro come bene rifugio.
Per trader e investitori, i fattori chiave da monitorare nei prossimi giorni includono:
- Il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per oggi, che potrebbe offrire indicazioni sulle prospettive politiche della banca centrale.
- I dati sull'occupazione negli Stati Uniti di questa settimana, compresi i dati ADP e il cruciale report Nonfarm Payrolls.
- Ulteriori sviluppi nel conflitto del Medio Oriente.
- L'impatto delle misure di stimolo della Cina sul sentimento economico globale.
I prezzi dell'oro potrebbero rimanere sensibili a questi sviluppi, così come a eventuali cambiamenti nelle aspettative di politica monetaria della Federal Reserve. Il recente rally del metallo ha spinto i prezzi in territorio di ipercomprato sui grafici tecnici, suggerendo la possibilità di una correzione a breve termine. Tuttavia, il trend complessivo rimane rialzista, supportato dalle incertezze geopolitiche e dalle aspettative di una politica monetaria più accomodante.
Attualmente, l'oro scambia con un calo dello 0,7%. Il principale supporto per l'oro è il livello di ritracciamento di Fibonacci del 23,6%, attualmente a 2.590 dollari, quindi 40 dollari al di sotto del prezzo di mercato attuale. Si trova anche vicino alla SMA a 15 giorni, che potrebbe supportare l'andamento dei prezzi. L'RSI continua la sua divergenza rialzista ed è attualmente appena al di sotto dei livelli di ipervenduto. Qualsiasi movimento sopra 70 porterebbe nuovamente a guadagni nel prezzo dell'oro. Il MACD si sta stringendo ma rimane rialzista. Da un punto di vista tecnico, il livello chiave sarà il supporto precedentemente menzionato di 2.590 dollari. Ulteriori ribassi potrebbero iniziare una inversione di trend.
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