- L'annuncio del taglio dell'offerta da parte dell'Arabia Saudita e della Russia non riesce a compensare le preoccupazioni per il rallentamento dell'attività manifatturiera in tutto il mondo
- La decelerazione in Cina, Eurozona e i dati PMI manifatturieri statunitensi contribuiscono alla pressione al ribasso sui prezzi del WTI
Nonostante gli sforzi di riduzione dell'offerta da parte dell'Arabia Saudita e della Russia, i prezzi del greggio WTI continuano a subire pressioni al ribasso a causa delle preoccupazioni per un rallentamento dell'economia globale. Il rallentamento dell'attività manifatturiera mondiale, come evidenziato dai dati PMI, ha oscurato l'impatto dei tagli all'offerta. Il PMI manifatturiero cinese indica una modesta espansione ma una continua decelerazione, mentre l'Eurozona e la Germania stanno vedendo una decelerazione e una recessione tecnica. Il PMI manifatturiero statunitense suggerisce un rallentamento dell'economia, che potrebbe avere implicazioni per le decisioni di rialzo dei tassi della Federal Reserve statunitense. Inoltre, il piano della Russia di ridurre le esportazioni per aumentare i prezzi del petrolio è oscurato dalla lenta riapertura della Cina.
Petrolio.WTI, Grafico D1, fonte xStation 5
Nel contesto di un deterioramento del settore manifatturiero globale, persiste il sentimento ribassista per il petrolio greggio. Nonostante i tagli dell'OPEC+ e gli stimoli monetari dalla Cina, i prezzi del petrolio rimangono all'interno di un range. La resistenza a 73$ ha portato a ripetuti test, mantenendo un orientamento ribassista. Esiste la possibilità di testare il livello di supporto a 67,44$ o oltre a 64$, e un movimento al di sotto di questo livello potrebbe innescare un significativo movimento al ribasso verso il livello di 57$. Attualmente, è probabile che il prezzo testi il supporto di 67,44$, dove gli acquirenti potrebbero entrare nel mercato. Altrimenti, se gli acquirenti intervengono, il prezzo potrebbe trovare supporto e potenzialmente salire verso la zona di resistenza di 73$.
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