L'indice Nikkei 225 in Giappone ha esteso le sue perdite, scendendo del 2,70% sotto il livello di 36.000 punti. Il calo dai picchi intorno ai 42.500 punti supera ormai il 16%. La pressione al ribasso di questa settimana è stata influenzata sia da fattori nazionali che globali.
Sul fronte interno, il Giappone ha aumentato i tassi di interesse di un livello record dello 0,15% e la Banca del Giappone (BoJ) ha adottato un atteggiamento sorprendentemente aggressivo. Di conseguenza, c'è stato un rafforzamento dinamico dello JPY. Le aspettative rialziste potrebbero mettere sotto pressione i profitti e i margini degli esportatori giapponesi.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileSul fronte globale, i ribassi si sono accelerati ieri a seguito di una serie di dati macroeconomici più deboli provenienti dagli Stati Uniti (aumento delle richieste di risarcimento, debole ISM manifatturiero), che hanno messo in dubbio la reale condizione dell’economia americana e hanno fatto scendere il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni. inferiore al 4%.
JAP 225 (Intervallo D1)
Il valore dell'indice è sceso fino all'8,70% in due sessioni di negoziazione. L’entità della svendita è paragonabile al panico durante la pandemia di COVID-19 all’inizio del 2020. La pressione al ribasso ha subito un’accelerazione dopo aver superato il livello di supporto chiave a 39.400-40.000 punti. L'obiettivo più vicino per l'attuale movimento al ribasso sembra essere il livello di 33.800 punti.
Fonte: xStation 5
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