I prezzi dell’oro sono balzati a nuovi massimi storici venerdì, con l’oro spot in rialzo di oltre l’1% a 3.207,20 dollari l’oncia, mentre le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina spingono gli investitori verso asset rifugio.
La guerra commerciale alimenta la corsa record
Il metallo prezioso ha registrato guadagni eccezionali questa settimana dopo che il presidente Trump ha imposto dazi del 145% sui beni cinesi, a cui la Cina ha risposto con tariffe dell’84%. Questo scontro ha provocato una forte volatilità nei mercati, con gli investitori che stanno abbandonando gli asset a rischio e i Treasury americani a favore dei beni rifugio tradizionali. I future sull’oro con consegna a giugno sono saliti dell’1,7% a 3.231,69 dollari l’oncia, portando il guadagno da inizio anno a un impressionante +20%.
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Apri un Conto Apri un Conto Demo Scarica la app mobile Scarica la app mobileLa debolezza del dollaro amplifica il rally
Dati sull’inflazione USA più deboli del previsto hanno indebolito il dollaro e aumentato le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025. Questa debolezza valutaria, unita a una posizione accomodante della Federal Reserve in un contesto di tensioni commerciali in crescita, ha creato condizioni ideali per l’ascesa dell’oro. L’ETF SPDR Gold Shares (GLD) ha registrato il maggior rialzo percentuale giornaliero dal ottobre 2023, salendo del 2,8% a 282,82 dollari.
Il mercato sta scontando tre tagli dei tassi negli Stati Uniti, con una probabilità del 50% di un quarto.
Fonte: Bloomberg L.P.
Gli acquisti delle banche centrali sostengono i prezzi
Sebbene l’inflazione e l’incertezza geopolitica siano tradizionalmente i principali motori del prezzo dell’oro, gli analisti di BofA Securities sottolineano che gli acquisti da parte delle banche centrali sono emersi come il fattore dominante dell’attuale rally.
Questi acquisti istituzionali, insieme a un aumento dei flussi verso ETF garantiti da oro fisico, riflettono crescenti timori sulle politiche economiche statunitensi e sulle potenziali sfide allo status del dollaro come valuta di riserva globale.
Le azioni minerarie superano l’oro
I titoli delle società minerarie d’oro stanno sovraperformando lo stesso metallo, con Agnico Eagle Mines in rialzo del 35%, Newmont +29%, e Barrick Gold +21% nel 2025, mentre gli investitori cercano esposizione alla leva operativa nel contesto dell’impennata del prezzo dell’oro.
Oro (grafico giornaliero – D1)
L’oro è attualmente scambiato sui massimi storici attorno ai 3.200 dollari.
I venditori potrebbero tentare un ritorno verso il precedente massimo intorno ai 3.140 dollari, con una possibile discesa verso la media mobile a 30 giorni.
L’RSI si avvia a formare una divergenza ribassista, segnando un massimo decrescente mentre il prezzo continua a salire.
Nel frattempo, il MACD resta compresso dopo un recente incrocio rialzista.

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