Le dinamiche dell'inflazione nel Regno Unito hanno registrato a giugno il loro ritmo di crescita più lento da oltre un anno, innescando un forte deprezzamento della sterlina nei confronti delle altre valute del G10 e del dollaro USA in particolare. Questo è principalmente il risultato di un calo delle aspettative di aumenti dei tassi di interesse britannici più aggressivi e di una brusca reazione dei rendimenti dei titoli di stato britannici a 2 anni, che hanno registrato il calo maggiore da marzo di quest'anno.
Gli indicatori macroeconomici sono sorprendentemente al ribasso. L'IPC core nelle Isole soddisfa la BoE (m/m più regolare da gennaio). La buona notizia è che sta arrivando più disinflazione a causa della deflazione del PPI. Le aspettative di un rialzo di 50 punti base alla prossima riunione della BoE di agosto stanno diminuendo, tuttavia il mercato non è ancora sicuro. Gli swap attualmente implicano una probabilità del 46% di un aumento di 50 punti base alla riunione della BoE di agosto. Fonte: Bloomberg
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I dati dettagliati sull'inflazione stanno andando meglio, tuttavia non c'è ancora una risoluzione sostenibile delle dinamiche inflazionistiche in futuro. I servizi mantengono la loro dinamica, con i prezzi alimentari che sorprendono al rialzo. Fonte: ONS.GOV
D'altra parte, Jeremy Hunt, ministro delle finanze del Regno Unito, ha commentato che i livelli di inflazione non sono ancora a livelli accettabili e che i prezzi elevati rappresentano una minaccia per le famiglie e le imprese del Regno Unito.
La coppia GBPUSD scende al di sotto della barriera psicologica di 1,3 e apre la strada ai prossimi importanti livelli di supporto fissati dall'EMA a 200 settimane (curva d'oro) e dal 61,8% del ritracciamento di Fibonacci dell'ondata discendente di febbraio 2021. Vale la pena tenere presente, tuttavia, che il mercato non sembra modificare indebitamente le aspettative di ulteriori rialzi, quindi il rischio di una continuazione dell'ondata rialzista in corso è ancora presente. Fonte: xStation 5
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