LA REAZIONE IN GIAPPONE
In sessione asiatica vediamo la forte ripresa del Nikkei che ieri sera era capitolato sotto il sell off della sessione americana. Il recupero del Nikkei di stanotte é sicuramente di rilievo in quanto il mercato recupera oltre il +1% e reagisce bene al tocco di nuovi minimi, una dinamica che sembra voler riprendere terreno dopo il forte scossone di ieri sera. Oggi abbiamo i dati relativi alla Fed di Philadelphia relativi ai nuovi ordini, alle condizioni correnti delle imprese e al settore manifatturiero oltre alle consuete richieste iniziali e continue di disoccupazione che escono ogni giovedí. Volatilitá in aumento e mercati che affondano su nuovi minimi sono due ingredienti fondamentali per iniziare a parlare di ribasso generalizzato dei mercati ma, come detto ieri, un ribasso forte dei mercati ha bisogno di una strutturazione piú importante in termini di tempo. Questo potrebbe essere solo il preludio a ció che potremmo vedere nel corso delle prossime settimane, pertanto sará molto probabile vedere dei continui affondi dai massimi e recuperi dai minimi prima di vedere un definitvo ribasso, un ribasso che al momento si sta solamente ipotizzando per via della congiuntura macroeconomica che inizia a cedere sotto i colpi dei tassi alti.
EUROPA NON AFFONDA
Dax e Ftse Mib riescono a tenere la dinamica di recupero. Mentre ieri Nasdaq e S&P500 crollavano nel pomeriggio, Dax e Ftse Mib hanno sicuramente visto un movimento di ritracciamento ma non abbiamo visto, come nel caso del Dow Jones, l'aggiornamento dei minimi, bensí la loro tenuta, un segnale importante circa la possibilitá di vedere un recupero in giornata. Questa situazione tecnica non "corale" é proprio il segno del fatto che alcuni mercati si stanno indebolendo, cosí come Nasdaq e S&P500, mentre altri mercati che hanno dimostrato piú debolezza nella salita dei mesi scorsi stanno cercando di tenere i livelli di prezzo piú sensibili nel lungo periodo ciome ad esempio il Dow Jones che si trova sui livelli di apertura dell'anno. Ftse Mib ieri rimane saldamente sopra i minimi con titoli come Unicredit che registrano performance oltre il +2%, movimenti che ci dicono che al momento il mercato é ancora alla ricerca di massimi da vendere. Su Unicredit avevamo individuato una situazione tecnica interessante di ipercomprato su base settimanale che dovrebbe vedere un ritracciamento importante nel corso delle prossime settimane, un movimento ancora in fase di strutturazione e che potrebbe manifestarsi nel corso delle prossime settimane.
ATTENZIONE AI MINIMI DI DAX
Su Dax si stanno tenendo i minimi. Come possiamo vedere nel grafico di Dax il mercato ha tenuto l'area tra i 17920-980 un'area che potrebbe essere determinante anche per la giornata di oggi e qualora i mercati dovessero tentare un recupero bisognerá stare attenti a quelli che sono i massimi dei giorni scorsi e un'area interessante per il Dax potrebbe essere quella dei 18200, area che potrebbe essere raggiunta tra oggi e domani qualora i mercati volessero effettivamente tentare un rimbalzo. Al momento la situazione tecnica é caratterizzata da volatilitá, pertanto sará fondamentale a livello operativo riparametrare il proprio risk management in base all'aumento dei range di oscillazione del mercato.
Tenuta dei minimi di Dax su base 4h - Fonte:XStation
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