VENDITE AL DETTAGLIO COME TEST DELL'ECONOMIA USA
Ieri Powell in occasione dell'incontro con David Rubenstein, presidente dell'Economic Club di Washington, ha rimarcato come l'economia Usa sia in salute, che l'economia Usa é nettamente diversa (in positivo) rispetto all'Europa e di come il tasso di disoccupazione non sia poi una preoccupazione per il futuro, nel frattempo si augura anche che i prossimi dati possano effettivamente essere ancora positivi. In realtá l'economia Usa sta vedendo dei chiari segni di rallentamento provenienti dal mercato del credito, soprattutto per quanto riguarda l'aumento dei delinquency rates, ossia i tassi di insolvenza su prestiti e carte di credito che hanno di fatto superato al rialzo le loro medie storiche segnando quella che é una fase di contrazione del potere dei consumatori. Questo si riflette anche sull'andamento dell'inflazione misurata sui campioni statistici piú ampi come quelli misurati da Truflation che di fatto vede un'inflazione ben al di sotto dei target a ridosso del 1,8%, un dato molto diverso da quello rilasciato dal BLS. Inoltre ricordiamo l'andamento della disoccupazione che, per quanto il tasso di disoccupazione sia storicamente basso, non é assolutamente buono in quanto al rialzo rispetto alla sua media storica, situazione statistica che ha sempre portato ad un peggioramento del quadro macro e ad un forte ribasso dei tassi nel lungo periodo. Oggi abbiamo le vendite al dettaglio, che dovrebbero passare, almeno secondo le stime, dal 2,3% al 2,1%, un leggero ribasso, l'unico evento market mover della giornata.
MERCATI MISTI E VIX IN AUMENTO
Anomalia riscontrata nella giornata di ieri é sicuramente la coesistenza del rialzo dei mercati azionari Usa e l'aumento del Vix, evento semplicemente assurdo considerando il fatto che il Vix solitamente sale quando i mercati scendono. Il Vix misura il rapporto tra opzioni call e put su S&P500 e questo indicherebbe una certa propensione degli operatori a coprirsi da eventuali rischi di vedere ribassi di mercato improvvisi e forti. Inoltre dobbiamo considerare che vengono ricomprate le obbligazioni che ritornano ad essere appetibili in questo contesto di mercato dove vediamo Europa scendere e Usa salire. Altra anomalia riscontrata é la forte salita delle small cap rispetto alle big cap, una situazione che si vede solitamente dopo un forte crollo sistemico dei mercati azionari e che é caratteristica principale delle fasi di ripresa dopo forti crolli, una situazione quindi del tutto anomala. Lo abbiamo visto nei giorni scorsi con il Russell che ha registrato una performance incredibile di quasi il 10% da lunedí scorso, mentre il Nasdaq e S&P500, i quali hanno giá aggiornato di recente i loro massimi storici, rimangono al palo. Dax ieri é sceso fortemente insieme al Ftse Mib che é sceso meno, una situazione veramente particolare che merita un'attenta osservazione.
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