I mercati interpretano il discorso della Fed come accomodante. Stiamo osservando il flusso di capitali verso gli asset rischiosi insieme ad un indebolimento del dollaro. US500 e US100 stanno già guadagnando oltre l'1,0%, mentre Bitcoin sale di quasi il 4,0%.
Presidente della Federal Reserve, discorso di Powell:
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile- Prenderemo decisioni future sulla totalità dei dati, sull’evoluzione delle prospettive e sui rischi futuri
- Considerando i progressi compiuti e le incertezze, stiamo procedendo con cautela
- Siamo in territorio restrittivo
- Il percorso da seguire è incerto
- L’aumento dei tassi di interesse grava anche sugli investimenti fissi delle imprese.
- La crescita dell’attività economica ha subito un notevole rallentamento.
- L’attività nel settore immobiliare si è appiattita.
- Probabilmente gli effetti completi dei tassi non si sono ancora fatti sentire
- Prevediamo che per portare l’inflazione al 2% ci vorrà del tempo.
- I dati più bassi sull’inflazione registrati negli ultimi mesi sono benvenuti.
- Stimiamo che i prezzi core del PCE siano aumentati del 3,1% nei 12 mesi terminati a novembre.
- I politici si aspettano che il riequilibrio del mercato del lavoro continui.
- Ci aspettiamo che l’allentamento del mercato del lavoro continui.
- La domanda di manodopera continua tuttavia a superare l’offerta.
- La crescita dei salari nominali sembra rallentare.
- Il mercato del lavoro rimane teso, ma sta raggiungendo un migliore equilibrio.
- I politici non vogliono escludere dal tavolo la possibilità di ulteriori aumenti.
- Manterremo una politica restrittiva finché non saremo sicuri di essere sulla strada verso un'inflazione del 2%.
- Siamo pronti a inasprire ulteriormente la politica, se necessario.
- Anche se riteniamo che il nostro tasso ufficiale sia probabilmente vicino al suo picco per questo ciclo, in passato siamo rimasti sorpresi.
- La Fed stima che i prezzi PCE di novembre siano aumentati del 2,6% su base annua, con il core in rialzo del 3,1%.
- Prevediamo che per portare l’inflazione al 2% ci vorrà del tempo.
Riepilogo:
- La Federal Reserve baserà le future decisioni politiche su una valutazione globale dei dati economici, dell’evoluzione delle prospettive economiche e dei rischi potenziali.
- Considerati i progressi significativi compiuti e le incertezze prevalenti, la Fed sta adottando un approccio cauto nelle sue decisioni politiche.
- Gli attuali tassi di interesse si trovano in una fase restrittiva, volta a moderare l’attività economica. Questa posizione restrittiva sta incidendo sugli investimenti delle imprese e ha portato a un sostanziale rallentamento della crescita economica.
- L’attività nel settore immobiliare si è stabilizzata, indicando un plateau. Gli effetti completi della stretta monetaria della Fed si stanno ancora manifestando e si prevede che si manifesteranno in modo più completo nel tempo.
Inflazione e dinamiche del mercato del lavoro:
- Riduzione dell'inflazione: abbassare l'inflazione al target del 2% è un obiettivo chiave, ma si prevede che sarà un processo graduale. I recenti dati più bassi sull’inflazione sono incoraggianti, con i prezzi PCE core stimati in aumento del 3,1% nell’ultimo anno.
- Mercato del lavoro: si prevede che il mercato del lavoro continui il suo riequilibrio, con condizioni di allentamento. Anche se la domanda di lavoro supera ancora l’offerta, questo divario si sta riducendo e la crescita dei salari nominali sta rallentando. Il mercato rimane teso ma si sta muovendo verso un migliore equilibrio.
Flessibilità politica e prospettive:
- Possibili ulteriori rialzi dei tassi: i politici non escludono la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse, se necessario.
- Mantenimento di una politica restrittiva: la Fed prevede di mantenere la sua politica restrittiva finché non ci sarà fiducia nel percorso verso il raggiungimento del 2% di inflazione. C’è la disponibilità a inasprire ulteriormente la politica, se necessario.
- Tasso di riferimento vicino al picco: anche se si ritiene che l’attuale tasso di riferimento sia vicino al picco per questo ciclo, la Fed riconosce la possibilità di errori di calcolo e sorprese in passato.
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Le stime della Fed mostrano un aumento del 2,6% su base annua dei prezzi PCE di novembre, con un aumento core del 3,1%. Il raggiungimento del target di inflazione del 2% rimane un obiettivo a lungo termine, che richiede tempo e un’attenta gestione delle politiche.
Il dollaro USA si sta indebolendo, sostenendo il rialzo degli indici. Sull'EURUSD stiamo osservando un movimento dinamico al rialzo sopra il livello di 1,088. Pertanto, i rialzi di oggi estendono quelli di ieri e confermano un rimbalzo dal livello di supporto intorno a 1.075. Fonte: xStation 5
Su US500, l'indice si sta avvicinando alla zona successiva di 4700 punti. Oggi l'indice ha registrato un rialzo di oltre l'1,0% dall'annuncio della decisione del FOMC. Fonte: xStation 5
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