Credit Suisse (CSGN.CH) ha annunciato che acquisterà circa 3 miliardi di franchi svizzeri di debito in contanti. La decisione della banca ha uno scopo strategico ma anche di marketing. Presumibilmente, il management in questo modo vuole mostrare solidità finanziaria e allo stesso tempo migliorare la propria immagine. Le azioni sono in rialzo di quasi il 5% e costano già CHF 4.4, rimbalzando di quasi il 30% dai minimi di lunedì:
- L'offerta di riacquisto comprende titoli di debito in sterline ed euro (circa CHF 980 milioni) e dollaro USA (circa CHF 2 miliardi);
- Credit Suisse acquisterà le obbligazioni a prezzi molto bassi (a partire da 96 centesimi per EUR, per 750 milioni di obbligazioni e tassi di interesse variabili);
- L'agenzia di rating S&P Global ha dichiarato ieri di mantenere un rating basso a lungo termine per Credit Suisse (BBB) ​​a causa della continua incertezza che circonda l'imminente revisione strategica (fine ottobre) e il modello operativo per continuare le operazioni.
La decisione di riacquistare le obbligazioni sembra essere uno dei modi in cui la banca vuole affrontare la difficile situazione e abbassare lo spread dei CDS in aumento che potrebbe consentirle di continuare a raccogliere capitali nel mercato obbligazionario:
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile- Deutsche Bank ha fatto un'offerta simile per l'acquisto di debiti, del valore di $ 5,4 miliardi, nel 2016
- Quest'estate Credit Suisse ha raccolto capitale aggiuntivo attraverso le cosiddette obbligazioni rischiose. Queste obbligazioni sono attualmente scambiate con una perdita di 10 centesimi al di sotto del valore;
- La banca ha annunciato ieri un'offerta per la vendita del prestigioso Hotel Savoy, nel centro di Zurigo, di cui è proprietaria. L'edificio ha un valore di circa $ 400 milioni;
- Secondo Bloomberg, è probabile che la banca effettui ulteriori vendite di asset, riduca le sue operazioni e possibilmente riduca significativamente la sua banca di investimento in perdita (che alla fine verrà scorporata in uno spin-off). Il prezzo che gli investitori pagano per assicurarsi che il debito della banca sia recentemente salito a livelli record.
Il coefficiente CET1 della banca si attestava al 13,5% alla fine del secondo trimestre, ben al di sopra del limite internazionale accettabile dell'8% e anche al di sopra dello standard svizzero "più restrittivo" del 10%. Il rapporto rappresenta la garanzia della banca per l'importo delle passività che può assumere. Lo standard è stato implementato in Europa, nel 2014, per proteggere il mercato da un possibile ripetersi della crisi finanziaria.
Credit Suisse (CSGN.CH), Grafico H4. Il prezzo ha superato la resistenza di breve termine, ovvero la media SMA50, e si sta dirigendo verso la resistenza principale SMA200, che coincide con la linea di tendenza al ribasso. La chiave per un'ulteriore azione sui prezzi sarà probabilmente il piano di ristrutturazione che la società dovrebbe presentare il 27 ottobre, anche se secondo fonti anonime di Bloomberg, l'industria sta spingendo Credit Suisse a presentare il piano prima della scadenza indicata dal CEO Ulrich Koerner. Fonte: xStation5
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