La più grande società mineraria del mondo, BHP Billiton (BHP.UK) ha riportato i risultati del secondo trimestre, ai quali il mercato ha reagito con un calo, ma ora il titolo sta lentamente tornando a salire. L'utile netto è diminuito bruscamente su base annua, con la debolezza dell'economia e dell'industria cinese che si è riflessa nella minore domanda di ferro e di altre materie prime. Gli investitori hanno espresso una visione negativa della stima dei costi in aumento (quasi il 20% a/a) della più grande miniera di rame del mondo, Escondida, ancor più dato il calo di quasi il 50% dei profitti delle materie prime.
Ricavi: $ 53,82 miliardi rispetto a $ 54,43 miliardi previsti, in calo del 17% su base annua (Bloomberg)
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileUtile netto: $ 12,92 miliardi rispetto a $ 13,82 miliardi previsti, in calo del 58% a/a (Bloobmerg)
Debito netto: 11,2 miliardi di dollari contro i 9,32 miliardi di dollari previsti
Flusso di cassa libero (FCF): $ 77 miliardi (77% in meno su base annua)
Spese per investimenti ed esplorazione: 7,08 miliardi di dollari (aumento del 16% su base annua, previsto in aumento fino a 10 miliardi di dollari nel 2024)
- La produzione di minerale di ferro è aumentata dell'1% a/a, ma i profitti del minerale di ferro sono diminuiti del 23% a/a. I profitti del carbone sono crollati precipitosamente, del 47% a/a, il rame ha registrato un calo del 22% a/a, con un calo record del 61% a/a dei profitti del nichel. L'azienda ha indicato un'inflazione dei costi pari a quasi il 10% a/a, ma stima una crescita dei costi inferiore, pari al 4% a/a, nel prossimo anno fiscale.
- Gli investitori stanno lentamente cominciando a capire che i dividendi record degli ultimi due anni diventeranno un ricordo del passato man mano che l’economia rallenta e i margini delle materie prime diminuiscono. Il dividendo fissato dalla società è stato di 0,80 dollari, rispetto a 1,75 dollari dell’anno precedente, ed è stato leggermente inferiore alle previsioni.
- L'azienda stima che l'India e la Cina trarranno beneficio e stabilizzeranno i suoi affari a lungo termine - l'azienda ha sottolineato che la domanda di materie prime in entrambi i paesi è ancora piuttosto elevata nonostante il rallentamento economico. Per il momento, tuttavia, la carenza di manodopera e l’inflazione stanno determinando un aumento dei costi operativi.
- BHP ha sottolineato che i costi di produzione sono oggi più alti rispetto a prima della pandemia, che sta influenzando il sostegno dei prezzi delle materie prime nell’attuale ciclo economico. La società ha segnalato forti controlli sul debito corrente.
Il prezzo sta provando ancora una volta da una base relativamente bassa (rettangoli arancioni) a rimbalzare sopra le medie SMA100 e SMA200. Fonte: xStation5
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