Le azioni di Eli Lilly (LLY.US) sono in calo di oltre il 4% a seguito di uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association ha rivelato che i pazienti che hanno smesso di usare il farmaco per l'obesità dell'azienda, tirzepatide (commercializzato come Zepbound), hanno riacquistato peso. Il farmaco ha inizialmente portato ad una significativa riduzione media del peso pari al 20% in 36 settimane di terapia. Tuttavia, coloro che sono passati al placebo dopo questo periodo hanno riscontrato un aumento di peso del 14% nelle 52 settimane successive. Al contrario, i pazienti che hanno continuato il trattamento hanno visto un’ulteriore perdita di peso del 5,5%. Questo studio peer-reviewed, che ha arruolato 670 adulti senza diabete ma con obesità o sovrappeso, è stato sponsorizzato da Eli Lilly. Gli autori dello studio ne hanno riconosciuto i limiti, tra cui il mancato aggiustamento delle dosi post-randomizzazione e il non considerare l’impatto della terapia comportamentale sul mantenimento della riduzione del peso.
Allo stesso modo, uno studio finanziato da Novo Nordisk, concorrente di Eli Lilly nel settore della perdita di peso, ha dimostrato che i pazienti che utilizzavano il loro farmaco dimagrante, semaglutide, hanno riacquistato due terzi del peso perso un anno dopo aver interrotto il trattamento.
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A seguito di un resoconto sfavorevole, oggi le azioni Eli Lilly sono in calo di oltre il 4,00%. I prezzi delle azioni stanno scendendo al di sotto del limite inferiore del canale ascendente in cui le azioni sono rimaste dall’inizio di quest’anno. Fonte: xStation 5
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