Elezioni americane: requisiti per la candidatura alla Presidenza
Per diventare presidente degli Stati Uniti, una persona deve:
- Essere cittadino americano: deve essere nato negli Stati Uniti o aver ottenuto la cittadinanza.
- Avere almeno 35 anni di età.
- Essere residente negli Stati Uniti da almeno 14 anni
Inoltre, se un candidato raccoglie o spende più di $5.000 per la sua campagna, deve registrarsi presso la Federal Election Commission (FEC) e nominare un comitato per gestire i fondi. Dopo la decisione della Corte Suprema nel 2010, chiamata “Citizens United”, è diventato più facile per i gruppi esterni, chiamati “Super PAC”, raccogliere e spendere grandi somme di denaro per sostenere i candidati, con meno limiti di trasparenza.
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Come funziona l'elezione Presidenziale Americana?
1. Voto Indiretto
- Cosa significa? Negli Stati Uniti, gli elettori non votano direttamente per il Presidente e il Vicepresidente. Invece, esprimono il loro voto per un gruppo di elettori, conosciuti come "grandi elettori", che poi votano per il Presidente e il Vicepresidente.
- Perché? Il sistema del Collegio Elettorale degli Stati Uniti è stato creato dai Padri Fondatori come un compromesso per bilanciare un voto diretto e una scelta fatta dai rappresentanti. Questo sistema permette agli elettori di ciascuno stato di votare per grandi elettori che poi scelgono il Presidente, garantendo così che gli stati più piccoli non siano trascurati e che l'influenza sia distribuita tra stati grandi e piccoli, mantenendo un equilibrio federale.
2. Collegio elettorale
- Composizione: Il Collegio Elettorale è composto da 538 elettori. Ogni stato ha un numero di elettori pari alla somma dei suoi senatori (2) e rappresentanti alla Camera (che varia a seconda della popolazione dello stato). Ad esempio, la California ha 54 elettori perché ha 52 rappresentanti e 2 senatori. Il Distretto di Columbia ha 3 elettori.
- Funzione: Gli elettori scelti dai cittadini di ogni stato si riuniscono nel loro stato e votano per il Presidente e il Vicepresidente. I risultati di questi voti determinano chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
- Criteri per vincere: Per diventare Presidente, un candidato deve ottenere almeno 270 voti elettorali su 538. Questo sistema è progettato per dare una rappresentanza proporzionata, ma con un meccanismo che bilancia gli stati grandi e piccoli.
3. Sistema "Winner-Takes-All"
- Regola generale: La maggior parte degli stati utilizza il sistema "winner-takes-all". Questo significa che il candidato che riceve la maggioranza dei voti popolari in uno stato ottiene tutti i voti elettorali di quello stato. Ad esempio, se un candidato ottiene il 51% dei voti in uno stato, riceverà il 100% dei voti elettorali di quello stato.
- Esempio: In Texas, se un candidato ottiene più voti di qualsiasi altro candidato, quel candidato riceve tutti i 40 voti elettorali del Texas.
- Eccezioni: Maine e Nebraska hanno un sistema proporzionale. In questi stati, i voti elettorali sono distribuiti in base ai risultati delle elezioni, con una parte dei voti elettorali andata al vincitore di ciascun distretto congressuale e una parte andata al candidato che ha ottenuto la maggioranza dello stato.
4. Stati in bilico
- Definizione: Gli stati in bilico, o "swing states", sono stati dove nessun partito ha un chiaro vantaggio e dove i risultati delle elezioni possono variare. Questi stati non hanno una tradizione consolidata di votare per un partito specifico e possono passare da un partito all'altro nelle elezioni successive.
- Importanza: Poiché i risultati in questi stati sono incerti, i candidati dedicano molte risorse e sforzi per cercare di vincere i voti in questi stati. La loro importanza è amplificata dalla loro capacità di decidere l'esito dell'elezione.
- Esempi di 'stati in bilico': Stati come Florida, Pennsylvania, Ohio, e Michigan sono spesso considerati swing states perché il loro voto può variare e influenzare l'esito dell'elezione nazionale.
5. Discrepanza tra voti popolari e voti elettorali
- Cosa significa? La discrepanza tra voti popolari e voti elettorali si verifica quando un candidato ottiene più voti totali a livello nazionale, ma perde l'elezione perché non riesce a ottenere abbastanza voti elettorali, che sono determinanti nel sistema del Collegio Elettorale degli Stati Uniti.
- Voti Popolari: Sono i voti effettivi espressi dai cittadini per i candidati. Ogni voto conta individualmente e il candidato con il maggior numero totale di questi voti dovrebbe teoricamente vincere.
- Voti Elettorali: Sono i voti assegnati ai grandi elettori in ciascuno stato, che poi votano per il Presidente. Ogni stato ha un numero di grandi elettori basato sulla sua popolazione e sul numero di rappresentanti al Congresso.
- Esempi Storici:
- 2016: Hillary Clinton ha ottenuto quasi 2,9 milioni di voti popolari in più rispetto a Donald Trump, ma Trump ha vinto grazie alla maggioranza dei voti elettorali.
- 2000: Al Gore ha ottenuto più voti popolari di George W. Bush, ma Bush ha vinto l’elezione grazie ai voti elettorali ottenuti in stati chiave come la Florida.
6. Processo di annuncio del vincitore
- Risultati provvisori: Durante la notte delle elezioni, i risultati preliminari vengono annunciati e i media possono dichiarare un vincitore basandosi sui dati parziali. Tuttavia, questi risultati non sono ufficiali fino al conteggio finale dei voti.
- Voti elettorali: I grandi elettori si riuniscono a dicembre nei loro stati per votare ufficialmente per il Presidente e il Vicepresidente. I risultati vengono poi inviati al Congresso per essere certificati.
- Inaugurazione: Il Presidente eletto viene ufficialmente insediato il 20 gennaio dell’anno successivo, in una cerimonia chiamata inaugurazione che si svolge al Campidoglio di Washington D.C.
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Il Sistema delle primarie e dei caucus
Le primarie e i caucus sono le prime fasi del processo elettorale per selezionare i candidati presidenziali dei principali partiti, i Democratici e i Repubblicani.
Questi eventi si svolgono in tutti i 50 stati, nei Territori Incorporati e nel Distretto di Columbia, generalmente tra sei e nove mesi prima dell'Election Day.
Primarie
Le primarie sono vere e proprie elezioni in cui gli elettori votano per scegliere i delegati che andranno a sostenere un determinato candidato alla convention nazionale del loro partito. Esistono diversi tipi di primarie:
- Open Primaries (Primarie Aperte): Gli elettori possono partecipare a queste primarie indipendentemente dalla loro affiliazione politica. Non è necessario essere registrati a un particolare partito per votare.
- Closed Primaries (Primarie Chiuse): Solo gli elettori registrati con un determinato partito possono partecipare e votare in queste primarie. Ad esempio, solo i Democratici registrati possono votare nelle primarie chiuse del Partito Democratico.
- Primarie Ibride: Queste primarie combinano elementi delle primarie aperte e chiuse. In alcuni casi, gli elettori indipendenti possono scegliere in quale primaria votare, ma gli elettori registrati a un partito devono votare nella primaria del loro partito.
Caucus
I caucus sono incontri di gruppo, più informali rispetto alle primarie, dove attivisti e cittadini si riuniscono per discutere e votare sui candidati. A differenza delle primarie, i caucus richiedono la partecipazione in persona. Gli elettori si riuniscono in luoghi designati e, attraverso discussioni e votazioni aperte, esprimono il loro sostegno per un candidato. I caucus sono organizzati direttamente dai partiti, non dallo stato, e si svolgono a vari livelli:
- Precinct: La fase locale, dove piccoli gruppi di elettori discutono e votano.
- Distretto: I delegati eletti nei caucus dei precinct si riuniscono a livello di distretto per un'ulteriore selezione.
- Stato: Infine, i delegati distrettuali si incontrano per selezionare i delegati finali che rappresenteranno lo stato alla convention nazionale del partito.
In sintesi, mentre le primarie sono elezioni formali gestite dallo stato in cui gli elettori scelgono segretamente i loro candidati, i caucus sono riunioni organizzate dai partiti dove il processo di selezione è più aperto e coinvolge discussioni collettive.
La National Convention
La National Convention è un evento chiave nel processo elettorale degli Stati Uniti, dove i principali partiti, come i Repubblicani e i Democratici, selezionano ufficialmente i loro candidati per la presidenza e la vicepresidenza. Queste convention si tengono solitamente in estate: a luglio per i Repubblicani e ad agosto per i Democratici.
Durante la convention, i delegati, che sono rappresentanti scelti durante le primarie e i caucus, votano per il candidato che hanno sostenuto durante il processo elettorale. In pratica, la convention serve a confermare la scelta del candidato che ha ottenuto la maggioranza dei delegati.
Tuttavia, le convention democratiche includono anche la presenza dei "super delegati", che sono membri di spicco del partito come ex presidenti, senatori e altri leader influenti. Questi super delegati non sono vincolati dai risultati delle primarie o dei caucus e possono votare per qualsiasi candidato. In teoria, se il voto dei delegati regolari è molto vicino, i super delegati potrebbero influenzare l'esito finale, ribaltando le previsioni iniziali basate sui risultati delle primarie.
In situazioni rare, si può verificare una "Brokered Convention" (convention mediata). Questo accade quando nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta dei delegati al primo scrutinio. In tal caso, i delegati devono votare più volte e possono iniziare a negoziare e cambiare il loro voto fino a quando un candidato non ottiene il sostegno della maggioranza. Queste convention sono particolarmente drammatiche e incerte, perché l'esito finale rimane in bilico fino alla conclusione dei voti.
Le elezioni presidenziali generali e il collegio elettorale
Le Elezioni Presidenziali Generali negli Stati Uniti si tengono il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre. In queste elezioni, gli elettori non votano direttamente per il Presidente, ma per un gruppo di "grandi elettori" nel loro stato. Questi grandi elettori fanno parte del Collegio Elettorale, che poi vota per il Presidente e il Vicepresidente.
Ogni stato ha un numero di grandi elettori proporzionato alla sua popolazione. Ad esempio, la California, lo stato più popoloso, ha 55 voti elettorali, mentre il Dakota del Nord, molto meno popolato, ne ha solo 3. Complessivamente, il Collegio Elettorale è composto da 538 grandi elettori, un numero che include i 435 rappresentanti della Camera, i 100 senatori e 3 elettori del Distretto di Columbia.
La maggior parte degli stati adotta un sistema "winner-takes-all": il candidato che ottiene la maggioranza dei voti popolari in uno stato si aggiudica tutti i voti elettorali di quello stato. Solo il Maine e il Nebraska usano un sistema diverso, in cui i voti elettorali sono assegnati in modo proporzionale.
Per vincere la presidenza, un candidato deve ottenere almeno 270 voti elettorali su 538. Se nessun candidato raggiunge questa soglia, la decisione finale su chi sarà il Presidente viene presa dal Congresso, con la Camera dei Rappresentanti che sceglie il Presidente e il Senato che sceglie il Vicepresidente.
Chi altro si vota oltre al Presidente?
Oltre a scegliere il Presidente, gli elettori eleggono anche nuovi membri del Congresso, che è composto dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato. Tutti i 435 seggi della Camera dei Rappresentanti sono in gioco, così come 34 seggi del Senato.
Attualmente, i Repubblicani controllano la Camera dei Rappresentanti, che avvia i piani di spesa, mentre i Democratici sono al comando del Senato, che vota sulle nomine chiave nel governo. Questi due rami del Congresso passano leggi e possono agire come controllo sui piani della Casa Bianca se il partito che controlla uno dei due rami non è d'accordo con il Presidente.
Quando viene annunciato il vincitore?
Di solito, un vincitore viene dichiarato la notte delle elezioni, ma nel 2020 è stato necessario qualche giorno per contare tutti i voti. Il periodo successivo alle elezioni è noto come la transizione, se c'è un cambio di Presidente. È un momento per la nuova amministrazione, inclusi i ministri del gabinetto, per formarsi e pianificare il nuovo mandato. Il Presidente viene ufficialmente insediato in gennaio durante una cerimonia nota come inaugurazione, che si tiene sui gradini del Campidoglio a Washington DC.
Chi può votare?
Se sei cittadino statunitense e hai almeno 18 anni, dovresti essere idoneo a votare nelle elezioni presidenziali, che si tengono ogni quattro anni.
Conclusione
In conclusione, il sistema elettorale degli Stati Uniti è complesso e distinto, con un forte focus sul bilanciamento tra la rappresentanza popolare e il federalismo. Attraverso un mix di primarie, caucus, e il Collegio Elettorale, il processo permette di selezionare un Presidente che rifletta la diversità del paese. Sebbene possa sembrare difficile da comprendere, questo sistema è il risultato di compromessi storici volti a garantire una rappresentanza equa per tutti gli stati, indipendentemente dalla loro dimensione. Capire come funziona è essenziale per apprezzare le dinamiche uniche delle elezioni americane.
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