Petrolio in rialzo dell'1%, estendendo il rimbalzo iniziato ieri pomeriggio
Il petrolio è sceso pesantemente a seguito del rilascio di dati commerciali deludenti dalla Cina ieri, che hanno mostrato debolezza sia nella domanda estera che in quella interna. I dati hanno anche mostrato che le importazioni cinesi di petrolio a luglio sono scese al livello più basso da gennaio, scendendo del 18,8% su base annua a 10,29 milioni di barili al giorno. Si tratta di un calo notevole dato che le importazioni record sono state raggiunte solo a maggio sopra i 17 milioni di barili al giorno.
Anche con un leggero calo della domanda in Cina nei prossimi mesi, quest'anno sarà un record per la Cina in termini di domanda di petrolio. Inoltre, l'OPEC+ sta mantenendo l'offerta contenuta e nella seconda metà dell'anno è previsto un deficit di circa 1,5-2,0 milioni di barili al giorno. Tale deficit ha portato a un aumento dei prezzi a $ 150 al barile nel periodo 2007-2008. Naturalmente, è importante ricordare che ora il deficit deriva dalla decisione di limitare l'offerta.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileIl WTI sta superando i massimi locali di aprile, quando l'OPEC+ ha annunciato per la prima volta quest'anno tagli alla produzione. Ora, la riduzione della produzione ha un impatto tangibile sui fondamentali del mercato. Il petrolio è scambiato al livello più alto da novembre, il che è un segnale d'allarme che indica che i prezzi dell'energia avranno un impatto positivo sull'inflazione di fine anno, precisamente a novembre e dicembre, se i prezzi rimarranno ai livelli attuali o superiori.
Il WTI (OIL.WTI) ha superato il massimo locale di aprile e i successivi livelli di resistenza in linea si trovano in area 85 dollari, dove si trova il 38,2% del ritracciamento, oltre che vicino agli 87 dollari al barile. Fonte: xStation5
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