US500 perde il 2,5% 📉

📌 Il debole rapporto NFP mette sotto pressione Wall Street mentre aumentano i timori di recessione; i titoli tecnologici si ritirano e l'EUR/USD balza sopra quota 1,09

I dati macroeconomici di oggi hanno sollevato forti preoccupazioni tra gli investitori e hanno ridotto la probabilità di uno scenario di atterraggio morbido. Una crescita più lenta nel mercato del lavoro, ordini più deboli, un aumento del tasso di disoccupazione e una minore crescita dei salari si sommano a un quadro di un preoccupante rallentamento. Di fatto, oggi i futures S&P 500 (US500) stanno perdendo più del 2,5%.

• Sembra che l’economia statunitense stia iniziando a sentire sempre più forte il contesto di tassi di interesse più elevati e, in un tale contesto, la decisione di tagliare i tassi di interesse potrebbe non segnalare più alcun segnale pro-crescita per gli indici statunitensi. 
• I futures scontano tagli di oltre 110 punti base nel 2024; il mercato vede una probabilità vicina al 90% di un taglio del tasso della Fed di 50 punti base, alla riunione di settembre. I rendimenti obbligazionari statunitensi sono scesi di circa il 3,8% e l’EUR/USD viene scambiato con un forte rimbalzo dell’1,1% a 1.091.
• Gli analisti di Citigroup prevedono 125 punti base nei tagli della Fed quest'anno dopo i dati NFP di oggi, 50 punti base a settembre e dicembre. Goldman Sachs ha aggiunto un taglio della Fed del terzo trimestre alle precedenti previsioni di taglio dei tassi di interesse della Fed per il 2024
• In un contesto di rallentamento economico e aumento della disoccupazione, le valutazioni delle società statunitensi appaiono ancora impegnative. Di conseguenza, se l’ottimismo e la spesa al consumo rallentano nella seconda parte dell’anno, i titoli delle società procicliche potrebbero registrare un periodo più debole. 
• Una forte svendita si osserva costantemente nel settore dei semiconduttori, con le azioni Nvidia che si avvicinano al supporto psicologico di 100 dollari per azione e oggi arretrano del 5%, a seguito delle notizie di un'indagine antitrust da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
• Inoltre, le azioni di Amazon (AMZN.US) sono scese di oltre il 10% oggi, poiché la società ha riportato ricavi inferiori alle aspettative e ha pubblicato linee guida, il che ha alimentato l'incertezza. Intel (INTC.US) crolla oggi di quasi il 29%, ai livelli più bassi dal 2013, a fronte di un report del secondo trimestre più debole del previsto e di una guidance debole. L'azienda ha segnalato la riduzione di 15.000 posti di lavoro

Finora la tendenza al rialzo di Wall Street si è basata sull’ipotesi di tagli dei tassi di interesse in un’economia ancora forte, che consentirebbe alle aziende statunitensi di emergere da un contesto di tassi di interesse elevati senza un marcato rallentamento. In un simile scenario, gli imminenti tagli dei tassi di interesse sono stati accolti con ottimismo dal mercato, aggiungendosi ai rialzi guidati dal mercato rialzista delle società tecnologiche. 

Tuttavia, considerati i dati deboli del mercato del lavoro (variazione occupazionale NFP più bassa dal 2021, richieste di risarcimento vicine a 250.000, disoccupazione in aumento al 4,3%), gli investitori cominciano a temere che la Fed sia di fatto già in ritardo per un allentamento monetario. Se ciò accadesse, le tendenze di mercato che hanno accompagnato i precedenti cicli di riduzioni potrebbero ripetersi. Il rallentamento economico riflesso nella performance delle aziende ha fatto sì che gli indici registrassero sconti record a seguito dell’allentamento della politica monetaria.

US500 e EURUSD

La svendita sull'US500 sta accelerando, con il Relative Strength Index (RSI) sull'intervallo orario che indica livelli vicini alla capitolazione e ipervenduto (19 punti). Nelle ultime sessioni ha prevalso il volume delle vendite.

Fonte: xStation5

Il rally della coppia EURUSD rappresenta il più alto rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro dal novembre 2023. Il precedente rialzo della valuta statunitense ha provocato una tendenza al rialzo della coppia, che ha raggiunto un altro rialzo dell’1,16%. Nel caso in cui uno scenario del genere si ripetesse, l’ambito di un potenziale breakout farebbe sì che le quotazioni si avvicinino all’area di 1.10556, che è vicina ai picchi di fine 2023. Per il momento, tuttavia, le quotazioni si trovano ad affrontare una serie di resistenze. dai picchi di quest'anno vicino al livello di 1,09408.

Fonte: xStation5