Il Nasdaq è in calo dopo l'invio di marines in Israele da parte degli Stati Uniti, le restrizioni sui chip AI e la forte lettura delle vendite negli Stati Uniti📌
I futures sugli indici di Wall Street sono in calo prima dell'apertura del mercato statunitensi. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato che circa 2.000 militari statunitensi sono in stato di massima allerta. Anche se non sono ancora state prese decisioni sul dispiegamento di forze in Medio Oriente. Secondo il WAPO, gli Stati Uniti invieranno marines, su navi da guerra, in Israele, il che ha aumentato le preoccupazioni del mercato sullo scenario di escalation e sulla potenziale espansione del conflitto.
- Inoltre, gli Stati Uniti hanno annunciato ulteriori restrizioni sulle esportazioni cinesi di chip AI di Nvidia, anche se l'azienda stessa è riuscita a comunicare che non si aspetta che le restrizioni incidano significativamente sulla sua attività e sui suoi risultati. Tuttavia, il mercato vede in questo un ulteriore segnale di incertezza geopolitica.
- Inoltre, i dati sulle vendite al dettaglio sono risultati molto più forti del previsto sia per quanto riguarda il dato principale (0,7% m/m contro lo 0,3% previsto) sia per quello core (0,6% m/m contro lo 0,2% previsto). Ciò pone un ulteriore punto interrogativo sull'attuale ciclo di rialzo dei tassi di interesse della Fed e potrebbe far presagire che sarà necessario almeno un altro rialzo per frenare la domanda di un consumatore forte. Anche la produzione industriale statunitense è stata più forte del previsto, con una lettura dello 0,3% m/m contro lo 0,3% previsto e lo 0,6% precedente.
Grafico US100 (H1)
Osservando il grafico H1 US100 possiamo notare che il prezzo è sceso a un livello di supporto potenzialmente forte a 15.150 punti, dove è visibile la SMA200 (linea rossa). Se gli orsi romperanno al di sotto di questo livello, lo scenario di base potrebbe essere un test di 14.900 punti, dove si trova il 61,8 ritracciamento di Fibonacci dell'onda rialzista del 3 ottobre. Allo stesso tempo i futures sull'indice del dollaro USA (USDIDX) guadagnano lo 0,2% e il VIX guadagna quasi il 3%.
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Fonte: xStation5
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