Nvidia scende dopo la trimestrale
Giornata particolare quella attuale con i mercati che presentano ancora dinamiche di compressione, ossia dinamiche tecniche che non riescono a sfogare in modo deciso in una direzione precisa, soprattutto Europa e Giappone. In Usa provano a salire Dow Jones e Russell mentre Nasdaq e S&P500 faticano a salire per via delle forti vendite subite dai titoli tech nel corso del pomeriggio. Sempre nel pomeriggio escono i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione che raggiungono un nuovo record annuale e un nuovo record a partire dal 2018 ad esclusione del periodo pandemico. Male anche l'indice del settore manifatturiero della Fed di Philadelphia che esce in negativo a -5,5 contro +8 previsto dalle stime.SUSSIDI IN AUMENTO
In aumento le richieste continue di sussidi di disoccupazione che si portano a 1908k contro i 1870k delle stime, un dato assolutamente di rilievo nella lettura del prossimo dato del tasso di disoccupazione in uscita il prossimo 6 dicembre. Questa situazione, se confermata dai prossimi due data-release, potrebbe essere determinante per il futuro andamento dei mercati azionari che al momento si trovano ad affrontare una situazione tecnica alquanto delicata. Al momento le aspettative sui tassi di interesse non cambiano e rimangono statiche attorno ai livelli di qualche giorno fa, con un 55% di probabilitá di vedere un taglio dei tassi nel corso della prossima riunione del 18 dicembre.
AZIONARIO DIPENDENTE DA NVIDIA
La trimestrale di Nvidia ha portato il titolo a segnare il suo nuovo record oltre i 152 portando la capitalizzazione a 3700 miliardi di dollari portando i mercati azionari ad accelerare al rialzo per poi tornare indietro rovinosamente. Il Nasdaq accelera al rialzo in apertura per poi scendere di un -1,5% in poco meno di 30 minuti per poi recuperare nel corso del pomeriggio. Anche il Dow Jones prova a scendere ma recupera la dinamica giornaliera e fa nuovi massimi rispetto ai giorni scorsi. La dinamica di breve sembra essere rialzista per gli americani ma la dinamica settimanale non sembra essere in linea con quanto vediamo sulla dinamica odierna, possibili ritracciamenti nel corso della serata qualora dovessero provare a scendere ulteriormente i titoli delle big tech che oggi soffrono. Alphabet crolla con un -6,5% mentre Amazon perde il -3% e Nvidia scende del -1,5% dopo aver visto una performance positiva del +4,5% in apertura cash. Nvidia ritraccia e gli altri crollano, normale considerando la capitalizzazione esagerata del titolo che con un -6% dai massimi ha bruciato circa 180 miliardi di capitalizzazione in meno di 3 ore.
FOREX AL TEST
EurUsd rompe 1,05 e si attesta a 1,0480 mentre GbpUsd si porta sotto 1,26, livelli veramente incredibili considerando la dinamica di lungo periodo di questi cambi che si ritrovano a fronteggiare un dollaro estremamente forte e che necessita di una pausa. Nel frattempo UsdJpy non riesce a sfondare al ribasso i 153,90 e si riporta a 154,50, livelli ancora elevati considerando il tasso di interesse a 10 anni dei titoli di Stato giapponesi a ridosso dell'1,09%. Situazione delicata sul Forex, domani avremo la situazione piú chiara dopo l'uscita del dato sull'inflazione giapponese previsto per questa notte.
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