PMI in Europa in calo
Ci avviamo alla chiusura della primissima settimana di trading dell'anno, una settimana di transizione tra il vecchio e il nuovo anno che di fatto non offre spunti interessanti tranne in alcuni casi, come ad esempio il mercato valutario che va a settare nuovi parametri tecnici degni di nota, soprattutto se contestualizzati alla settimana entrante, quella relativa al mercato del lavoro Usa e che di fatto potrebbe essere la settimana piú importante del mese.I DATI DI CHIUSURA SETTIMANA
Dopo il record assoluto delle richieste continue di sussidi di disoccupazione che abbiamo visto nel corso della scorsa settimana, abbiamo visto ieri un brusco calo delle richieste continue di sussidi, un calo che alimenta i dubbi sull'uscita del prossimo dato sul tasso di disoccupazione Usa, vero e proprio market mover per il 2025 e che di fatto é strettamente correlato all'andamento delle richieste di sussidi. Ricordiamo sempre che questi dati sono soggetti a pesanti revisioni proprio per via della loro frequenza di uscita che é settimanale, pertanto un dato abbastanza volatile se messo in relazione al tasso di disoccupazione. Al momento quindi si passa da un record a un brusco calo, il tutto é rimandato alla prossima settimana. Escono i PMI in Europa per il settore manifatturiero, da 45,2 delle stime a 45,1 un dato pienamente in linea con l'andamento di lungo periodo di questa serie di dati che, come si puó osservare all'interno dell'Outlook 2025 rilasciato oggi da Xtb, é cruciale per la valutazione complessiva dell'andamento dell'economia europea. Aggiornamento interessante arriva anche dalla piccola Austria che vede un fortissimo aumento del tasso di disoccupazione che passa dal 7,1% a 8,3%, un aumento importante se consideriamo che l'aumento previsto era al 7,3%, un segno di cedimento che non dovrebbe passare inosservato. Oggi sará la volta della disoccupazione in Germania prevista in leggero aumento dal 6,1% al 6,2%, aumento di breve entitá considerando come l'economia europea si sta evolvendo nel corso degli ultimi mesi e come Germania e Francia stiano in un palese ambiente di rallentamento economico.
DOLLARO AGGRESSIVO
Un dollaro molto aggressivo quello che abbiamo visto nella prima giornata di trading dell'anno, un forte apprezzamento che ha portato a nuovi minimi per EurUsd e GbpUsd. Questa rottura é molto importante a livello tecnico in quanto va a rompere una zona di supporto importante su entrambe le majors e che potrebbe far proseguire questo trend anche nel corso delle prossime settimane. UsdJpy rimane ancora al di sotto dei 158 e resiste ancora all'apprezzamento di un dollaro che si mostra parecchio aggressivo nei confronti delle altre majors. Dollaro troppo forte sui mercati nella prima giornata di trading utile dell'anno, attendiamo ulteriori sviluppi nel corso della prossima settimana quando inizierá la prima vera settimana di negoziazione dell'anno con dati molto sensibili per il dollaro Usa.
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