Negli ultimi giorni sono successe molte cose nel settore bancario statunitense. La Silicon Valley Bank è crollata all'indomani di una corsa agli sportelli e ha subito enormi perdite sul suo portafoglio obbligazionario. La FDIC ha assunto il controllo della banca per assicurare una liquidazione ordinata. La Federal Reserve e il Tesoro degli Stati Uniti hanno anche annunciato azioni per alleviare la crisi in via di sviluppo e limitare il potenziale contagio. Prima si è potuto notare un sollievo sui mercati, ma gli umori si sono nuovamente peggiorati. Ecco un rapido aggiornamento sulla situazione.
Cosa è successo durante il fine settimana?
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileLa Federal Reserve ha annunciato un programma di emergenza per le banche che le aiuterà con la liquidità e consentirà loro di servire i depositanti. Nell'ambito di questo programma le banche potranno costituire obbligazioni a garanzia del valore nominale per accedere alla liquidità. Ciò eviterà la necessità di vendere frettolosamente obbligazioni, che hanno perso valore a causa di rialzi aggressivi dei tassi, in caso di necessità eccessive di liquidità. Inoltre, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e la FDIC hanno assicurato che tutti i depositanti saranno protetti. La filiale britannica di SVB è già stata venduta a HSBC e i resoconti dei media lasciano intendere che anche altre banche si stanno allineando per altri settori di attività.
A parte questo, un'altra banca statunitense è stata chiusa dalle autorità di regolamentazione durante il fine settimana: Signature Bank. Le ragioni per la mossa erano il rischio sistemico rappresentato dalla banca. Mentre le azioni descritte nel paragrafo precedente hanno portato a un certo sollievo dopo l'apertura dei mercati globali dopo il fine settimana, l'umore è peggiorato dopo l'inizio delle sessioni cash europee e il trading pre-mercato negli Stati Uniti. Forti perdite pre-mercato in più banche statunitensi, come ad esempio First Republic Bank (FRC.US, -65%) o Western Alliance (-65%), hanno spinto in perdita gli indici europei ei futures sugli indici statunitensi.
Cosa ci aspetta?
La domanda "cosa ci attende" è complicata. Le autorità hanno assicurato che i depositi sono protetti e quindi c'è la possibilità che la situazione non si ripercuota sull'intera economia e inneschi una dura recessione. D'altra parte, mostra anche che gli azionisti saranno quelli che pagheranno il prezzo intero e sta trascinando verso il basso azioni di altre banche più piccole mentre gli investitori fuggono dall'incertezza relativa a quelle.
Sentiamo le autorità statunitensi sulla situazione. La Fed terrà una riunione di emergenza per discutere se sono necessarie azioni mentre il presidente degli Stati Uniti Biden parlerà sull'argomento. Nel frattempo, i mercati sono in caduta libera con il Nasdaq-100 (US100) che ha invertito tutti i guadagni precedenti ed è sceso dello 0,5% nel corso della giornata. L'indice sta testando ancora una volta la zona di supporto di 11.850 punti che funge da base per il recente movimento laterale. Un movimento oltre aprirebbe la strada a un test del 61,8% del ritracciamento nell'area degli 11.600 punti.
US100 Grafico H4. Fonte: xStation5
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