POWELL A JACKSON HOLE
Un discorso di circa 10 minuti dove il mercato del lavoro é il protagonista, cosí come detto da diversi mesi é il tasso di disoccupazione il market mover e quando si parla di disoccupazione, l'aria inizia a farsi pesante. Crescono le preoccupazioni sul tasso di disoccupazione che risulta ora "evidentemente" in peggioramento anche per la Fed. Il taglio dei tassi viene ovviamente confermato, si tratterá solo di capire l'entitá del taglio quale sará e il tutto, come dice Powell, dipenderá dai prossimi dati in uscita, insomma la Fed diventa data-dependent come la Bce. Un Powell meno sicuro, piú cauto, potremmo dire anche piú "preoccupato" del clima futuro, una situazione che era in costruzione giá da diversi mesi e che prontamente é stata minimizzata per fare bella figura agli occhi del mondo quando si parlava di "strong and resilient", parole che passeranno alla storia se l'economia americana peggiorerá a vista d'occhio. In sostanza, mercato del lavoro sotto osservazione e partenza del ciclo di tagli dei tassi, il mercato reagisce con l'esplosione di volatilitá.
LA REAZIONE DEI MERCATI
Rialzo forte e subito dopo ribasso fortissimo, in piccolo la dinamica di volatilitá che di solito si vede sui timeframe piú grandi. Forte rialzo del Nasdaq di oltre l'1%, rialzo rimangiato in pochi minuti e ribasso del -1,4% dai massimi, una dinamica ribassista aggressiva, per il secondo giorno consecutivo. Questa é una buona premessa per la dinamica che potremmo vedere nel corso della prossima settimana quando ci saranno le chiusure mensili, chiusure che al momento risultano esageratamente rialziste e che potrebbero vedere dei riassorbimenti importanti in termini di prezzo con discese forti.
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