Le azioni di Pioneer Natural Resources (PXD.US), il terzo produttore di petrolio nella regione chiave del bacino del Permiano negli Stati Uniti, sono oggi in rialzo di oltre il 10%. A innescare un rialzo così grande sono stati i rapporti di Bloomberg News e Wall Street Journal, che hanno lasciato intendere che ExxonMobil (XOM.US), una delle supermajor petrolifere statunitensi, si sta avvicinando a un accordo per l'acquisizione di Pioneer Natural Resources. I rapporti suggeriscono che un accordo potrebbe valutare Pioneer fino a 60 miliardi di dollari, ovvero circa il 20% in più rispetto al prezzo di chiusura di ieri. Se le notizie fossero vere, si tratterebbe probabilmente della più grande acquisizione annunciata quest’anno.
ExxonMobile e Pioneer Natural Resources sono i maggiori detentori di superficie nel bacino del Permiano e un'unione dei due creerebbe una compagnia petrolifera con una produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno! Gli analisti notano che la produzione nel bacino del Permiano è altamente frammentata e il consolidamento trarrebbe beneficio dalle economie di scala, suggerendo che dietro l’accordo c’è una forte logica.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileI dettagli finanziari dietro l’accordo non sono stati divulgati. Tuttavia, anche se il valore dell’accordo è enorme, ExxonMobil non dovrebbe avere grossi problemi a portarlo a termine dato che disponeva di una liquidità di quasi 30 miliardi di dollari alla fine del terzo trimestre del 2023, grazie agli alti prezzi dell’energia che hanno spinto i suoi utile netto a 59 miliardi di dollari lo scorso anno.
Pioneer Natural Resources (PXD.US) è in rialzo di oltre l'11% nel pre-mercato dopo le voci sull'acquisizione di ExxonMobil. ExxonMobil (XOM.US) perde quasi il 2%. Fonte: xStation5
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