Apple non brilla
Il dato piú importante di oggi sará il Pce, dato fondamentale per la Fed che andrá a chiudere questo mese di gennaio rivelatosi positivo soprattutto per i mercati europei che si ritrovano con un Dax che potrebbe chiudere a ridosso del +9% di rendimento, un movimento assolutamente di rilievo a livello tecnico. Nel frattempo ieri il Pil Usa delude mentre la Bce non sorprende, taglia i tassi e non aggiunge nulla di nuovo per quanto riguarda la politica monetaria attuale.BCE: ECONOMIA DEBOLE
Taglio dei tassi di uno 0,25%, dal 3,15% al 2,9% un taglio piú che atteso dai mercati e che di fatto non sconvolge particolarmente le dinamiche tecniche che erano giá in atto in precedenza. La Bce afferma che l'economia europea é debole, con il solito settore manifatturiero che non riesce a ripartire mentre il settore dei servizi continua a trainare l'economia. I consumatori europei non spendono seppur abbiano quote di risparmio superiori per via dell'aumento degli stipendi visto negli ultimi mesi. Il mercato del lavoro é solido ma le aziende non stanno piú pubblicando annunci di posti di lavoro, pertanto c'é un rallentamento nelle assunzioni. L'inflazione é attesa proseguire il suo percorso verso il target del 2%, regna comunque l'incertezza per via dei possibili sviluppi futuri dell'economia internazionale, un riferimento velato ai dazi di Trump. EurUsd reagisce inizialmente salendo verso 1,0470 per poi scendere in serata a ridosso di 1,04, in pratica un nulla di fatto dal punto di vista tecnico. In Europa si naviga a vista, i dazi di Trump potrebbero portare inflazione come portare deflazione, il tutto dipenderá dalla tenuta dei consumatori europei.
PIL USA DELUDE, RICHIESTE DI SUSSIDI STABILMENTE ALTE, MALE L'IMMOBILIARE
Delude il Pil Usa che sul Q4 2024 esce al 2,3% dal 3,1%, le stime attestavano un Pil al 2,6%. Un dato di fatto sorprendete, ma il mercato non é sorpreso, probabilmente il GdpNow uscito il giorno precedente e rilasciato dalla Fed di Atlanta aveva largamente anticipato il dato vista la sua uscita proprio al 2,3%.Le richieste di sussidi scendono sensibilmente da 1900k a 1858k, rimanendo ancora nella zona dei massimi vista a luglio 2024, anche qui un nulla di fatto. Male le vendite pendenti di case che vedono un dato nettamente peggiore rispetto le aspettative, ossia un -5% su base annuale contro il +6,9% del dato di partenza e del +4% delle attese, un segnale di rallentamento importante qualora venisse confermato dall'uscita dei prossimi dati. I mercati non risultano comunque sorpresi da questi dati e rimangono stabilmente in trend positivo e non mostrano segni di cedimento.
APPLE NON BRILLA
Trimestrale di Apple che batte le attese di fatturato e utili, calano le vendite di Iphone in China. Fatturato a 124,3 miliardi di dollari contro i 124,26 delle attese, utile per azione a 2,4 dollari per azione contro i 2,35 dollari delle stime. Il trimestre migliore della sua storia mentre diminuisce il controvalore delle vendite in Cina rispetto l'anno precedente. Il controvalore delle vendite aumenta peró in tutto il resto del mondo, pertanto l'effetto negativo della Cina é sicuramente affievolito. Il titolo reagisce bene alla trimestrale e si porta a 244 dollari in afterhours, al momento nessun problema dal punto di vista fondamentale.
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