Oggi Adp e Richieste di Sussidi
Slittano con un giorno di anticipo le richieste continue di sussidi di disoccupazione che usciranno oggi alle 14:30 subito dopo l'uscita del dato della variazione dell'occupazione rilevata da ADP, quindi due dati del mercato del lavoro in un solo giorno. L'ultima lettura delle richieste continue di sussidi di disoccupazione potrebbe essere cruciale per il dato di venerdí sul tasso di disoccupazione e sui Nfp, domani mercati americani in pausa per la commemorazione a Jimmy Carter.DATI DEL LAVORO PRIMA DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE
Usciti ieri i Jolts, dati molto buoni ma che sono notoriamente in ritardo in quanto fanno riferimento a novembre, periodo dell'anno in cui notoriamente troviamo grande apertura per posti di lavoro stagionali correlati con la fine dell'anno e le spese relative alle festivitá natalizie. Oggi il dato di ADP che vede una variazione dell'occupazione positiva ma in calo rispetto al dato precedente mentre subito dopo usciranno le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, questo dato sicuramente piú esauriente in termini di informazione sullo stato del mercato del lavoro. Attenzione a questo dato perché il suo trend é palesemente rialzista, ossia le richieste di sussidi stanno aumentando anche se con un ritmo relativamente lento. Proprio sul finire dell'anno il dato ha registrato il suo massimo a 1910k unitá, un record vero e proprio, ora il dato si attesta a 1840k anche se le stime vedono un aumento a 1870k per la giornata di oggi. Ritornando alla disoccupazione e ai lavori part-time e stagionali, il tasso di disoccupazione headline, ossia U3 é previsto stabile al 4,2%, dato relativo a dicembre, mentre il tasso U6 ossia quello che prende in considerazione i rapporti di lavoro continuativi é invece previsto al rialzo dal 7,8% al 7,9% raggiungendo cosí i massimi di luglio. Al momento quindi attenzione a questo dato che potrebbe essere influenzato dalla stagionalitá del mercato del lavoro ma la sua lettura di base é sicuramente improntata verso un rialzo futuro, almeno a livello econometrico.
OBBLIGAZIONI IN TENSIONE
Proprio nella giornata di ieri abbiamo assitito a forti vendite sul mercato obbligazionario che di fatto divergono con quelle che sono le politiche monetarie in atto da parte delle banche centrali che di fatto sono politiche che puntano ad abbassare i tassi di interesse. Il T-note a 10 anni si porta a ridosso del 4,7% cosí come il Gilt britannico, anch'esso con un rendimento molto elevato. Il T-note a 2 anni americano invece si trova a ridosso del 4,35% di rendimento allargando lo spread di rendimento con il benchmark a 10 anni. Questa condizione, paradossalmente, indica un mercato obbligazionario sano ma che di fatto offre dei rendimenti ben superiori all'inflazione di riferimento delle varie aree economiche. Un conto é avere rendimenti cosí elevati in corrispondenza di un'inflazione elevata, diverso é se l'inflazione é a ridosso dei livelli target delle banche centrali, come nel caso storico attuale. Che siano degli aggiustamenti di prezzo dovuti all'inizio dell'anno? Probabilmente si visto che l'inflazione é nettamente inferiore rispetto ai rendimenti. Attenzione alla situazione giapponese che vede i rendimenti superare di slancio la soglia dell'1% tanto osservata dalla BoJ, livelli che potrebbero vedere un intervento da parte della banca centrale che al momento sembra osservare la situazione sia sull'obbligazionario che sul valutario. Il Giappone dovrá giocare bene le sue carte se vuole mantenere l'inflazione a ridosso del 2% nel corso dei prossimi mesi.
CROLLO NASDAQ. EUROPA AL TEST DELL'APERTURA
Un aggiustamento delle quotazioni anche per il mercato equity che vede un forte ribasso dei titoli delle big tech con ribassi molto forti per Palantir che arriva a fare -8%, oppure Nvidia che da massimo a minimo di giornata crolla di circa un -8,2%, altri ribassi generalizzati sono arrivati anche per Tesla (-4%), Amazon (-2,5%), MicroStrategy (-10%), Meta (-1,9%) e la chiacchierata SuperMicro Computer (-5,7%). Ribassi che abbiamo visto sugli Usa e che di fatto non abbiamo visto sul mercato europeo che stamani sará alla prova effettiva di questi ribassi che vengono da oltreoceano. Il Giappone rimane a galla con il Nikkei che rimane a ridosso della paritá nel corso della notte.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.