- La sessione di ieri a Wall Street è stata guidata dai rialzisti; il DJIA e il Russell 2000 hanno guadagnato rispettivamente quasi l'1% e l'1,5%, sebbene il Nasdaq 100 e l'S&P 500 abbiano registrato aumenti più contenuti. Oggi, tuttavia, i contratti benchmark di Wall Street sono in leggero calo, tra il -0,2% e il -0,4%, dopo una sessione piuttosto debole in Asia, con il Nikkei in calo di quasi -1% e l'Hang Seng cinese in aumento di meno dello 0,1%. I futures sugli indici europei registrano perdite comprese tra il -0,3% e il -0,6%; l'indice spagnolo SPA35 perde quasi il -0,9%.
- Durante la sessione asiatica non sono stati pubblicati dati macroeconomici rilevanti (a eccezione del PPI giapponese); i mercati attendono i dati sull'indice del sentiment dei consumatori del Conference Board statunitense e le vendite di case, previsti per le 16:00 CET, in una giornata con un calendario macroeconomico europeo molto leggero. I verbali dell'ultima riunione della Fed sono previsti per le 20:00 CET.
- Il dollaro statunitense mostra un leggero apprezzamento, e il calo di ieri dei rendimenti decennali sotto il 4,3% non ha causato un "inversione di tendenza" sull'Eurodollaro, che perde nuovamente lo 0,15% oggi. Donald Trump ha annunciato che una delle sue prime decisioni sarà l'imposizione di dazi del 25% sui beni provenienti da Messico e Canada. Gli analisti di Reuters concordano sul fatto che tali dazi rappresenteranno un problema più ampio per i settori tecnologico e automobilistico.
- Il petrolio rimane sotto i 70 dollari per il WTI e i 73 dollari per il Brent; i contratti stanno rimbalzando solo marginalmente oggi, dopo il sell-off di ieri causato dal quasi accordo di pace tra Hezbollah e Israele, che ha ricevuto l'approvazione di Netanyahu. Il rappresentante statunitense McGawre si trova ancora in Medio Oriente, e si prevede che la pace con il Libano sia il primo passo verso negoziati di successo con Hamas nella Striscia di Gaza. Allo stesso tempo, ieri Israele ha colpito una presunta rotta di trasporto di armi dall'Iran alla Siria. Il gas naturale registra un lieve aumento.
- Bitcoin ha momentaneamente testato il supporto a 93.000 dollari, cancellando il recente slancio rialzista, ma oggi il prezzo della principale criptovaluta è già risalito a 95.000 dollari. Nel frattempo, le criptovalute minori non hanno subito vendite significative, con alcuni progetti che guadagnano circa il 5%; Ethereum è ancora scambiato intorno ai 3.450 dollari. Le materie prime agricole sono in calo, ad eccezione del grano, che oggi guadagna leggermente sul CBOT, salendo dello 0,5% a 5,57 dollari per bushel.
- Kashkari della Fed ha indicato che la crescita della produttività statunitense potrebbe aver aumentato significativamente il tasso di interesse neutrale; ritiene "pienamente giustificata" la discussione su un taglio di 25 punti base a settembre. Ha sottolineato che la geopolitica e i dazi rappresentano attualmente i maggiori rischi per le prospettive economiche. Goolsbee della Fed ha segnalato che i tassi saranno più bassi entro la fine del 2025, affermando che il tasso neutrale è ancora significativamente inferiore ai tassi attuali e invitando alla "prudenza nel concentrarsi sull'inflazione di un singolo mese".
- Il rappresentante del Partito Democratico giapponese, Tamaki, ha avvertito contro un eccessivo inasprimento monetario, che ritiene potrebbe portare il Paese alla deflazione. Nel frattempo, i dati recenti delle aziende giapponesi indicano negoziazioni salariali record. Il PPI dei servizi giapponesi a ottobre è aumentato del 2,9% su base annua, rispetto al 2,5% previsto e al 2,6% precedente.
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