- Le azioni asiatiche sono aumentate martedì, guidate dai mercati cinesi, in seguito all'annuncio da parte di Pechino di un ampio pacchetto di stimoli monetari e misure di sostegno per il mercato immobiliare. Gli indici CSI 300 e Shanghai Composite della Cina sono saliti di oltre il 3,5%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato un incremento di oltre il 3,7%.
- La Banca Popolare Cinese ha svelato un pacchetto completo di misure di stimolo, tra cui un taglio di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) delle banche, che dovrebbe liberare circa 1 trilione di yuan (142 miliardi di dollari) per nuovi prestiti. La banca centrale ha anche segnalato la possibilità di ulteriori tagli al RRR entro la fine dell'anno.
- Tra le altre misure annunciate vi sono la riduzione dei tassi di interesse chiave, la diminuzione dei tassi ipotecari per i prestiti esistenti e l'allentamento dei requisiti per l'acconto sui mutui per l'acquisto di seconde case. La PBOC ha inoltre introdotto nuovi strumenti per rafforzare i mercati dei capitali e sostenere gli acquisti di azioni.
- Il Nikkei 225 del Giappone è aumentato dello 0,6%, mentre il più ampio TOPIX ha guadagnato lo 0,5%. I dati PMI hanno mostrato che il settore dei servizi giapponese è cresciuto più del previsto a settembre, sebbene l'attività manifatturiera abbia continuato a contrarsi.
- L'ASX 200 australiano è sceso dello 0,2%, riducendo le perdite precedenti dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariati i tassi d'interesse al 4,35%, come previsto. La RBA ha mantenuto un atteggiamento aggressivo, affermando che l'inflazione rimane troppo alta e che non esclude ulteriori misure per contenere le pressioni sui prezzi.
- Il dollaro australiano si è rafforzato leggermente dopo la decisione della RBA, con la coppia AUDUSD in aumento dello 0,2% e prossima a raggiungere un picco per il 2024.
- I prezzi del petrolio sono aumentati martedì, con i futures sul Brent in rialzo dello 0,93% a 73,92 dollari al barile e i futures sul WTI in crescita dell'1,05% a 71,11 dollari. Gli aumenti sono stati attribuiti alle misure di stimolo della Cina e alle tensioni in corso in Medio Oriente.
- Lo yuan cinese si è rafforzato rispetto al dollaro, con il cambio USDCNY in calo dello 0,2% al livello più basso da maggio 2023. Anche lo yuan offshore (USDCNH) ha raggiunto un minimo di 16 mesi.
- In ambito aziendale, Boeing ha fatto una "migliore e ultima" offerta salariale a migliaia di lavoratori in sciopero, ma l'International Association of Machinists and Aerospace Workers ha rifiutato di sottoporla a votazione, citando miglioramenti insufficienti in aree chiave.
- I futures sugli indici statunitensi sono diminuiti nel commercio asiatico, suggerendo che il recente rally a Wall Street potrebbe rallentare. Gli investitori rimangono concentrati sui prossimi dati sull'inflazione negli Stati Uniti e su ulteriori indicazioni da parte della Federal Reserve dopo il taglio dei tassi della scorsa settimana.
- L'EURUSD è stabile, l'argento è in rialzo dell'1,4% e l'oro sta guadagnando lo 0,4%, attualmente fissando nuovi massimi storici. Il mercato delle criptovalute è in calo dopo una giornata positiva ieri; attualmente Bitcoin è in calo dello 0,4% e Ethereum è in ribasso di quasi l'1%.
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