- L'argomento del giorno nell'ultima sessione dei mercati asiatici di questa settimana è stata la decisione della BoJ di aumentare i tassi d'interesse di 25 punti base. Il tasso d'interesse principale è salito allo 0,5% dallo 0,25%, in linea con le aspettative del mercato.
- La banca ha rivisto al rialzo le previsioni sull'inflazione dei prezzi, indicando che ciò è dovuto a tendenze positive verso l'aumento dei salari. La BoJ ha inoltre segnalato l'intenzione di proseguire il processo di rialzo dei tassi d'interesse.
- Il tono del rapporto pubblicato dopo la decisione è stato piuttosto aggressivo (hawkish). Si prevede che l'inflazione core CPI per l'intero anno 2025 si attesterà al 2,4%, rispetto all'1,9% precedentemente stimato. Questo rappresenta un incremento significativo, e la BoJ ha sottolineato che il tasso d'interesse reale del Giappone è "chiaramente basso".
- A supporto di ulteriori aumenti c'è stata anche la lettura del CPI giapponese per dicembre, che è risultata a +3,6% (contro un'attesa di +3,4%, e un precedente dato del 2,9%).
- In reazione alla decisione e alle notizie relative, lo yen giapponese ha guadagnato terreno contro il dollaro statunitense e la coppia USD/JPY attualmente si scambia vicino alla zona di 155,200 (perdendo lo 0,49% nella giornata).
- Tuttavia, la reazione non è stata eccessiva in termini nominali, considerando anche che Donald Trump ha rilasciato oggi una dichiarazione moderata sull'imposizione di dazi alla Cina.
- Il presidente ha dichiarato: “Abbiamo un grande potere sulla Cina, ed è rappresentato dai dazi; loro non li vogliono, e io preferirei non doverli usare, ma è un grande potere sulla Cina.”
- In un certo senso, queste parole potrebbero suggerire che il presidente non è ancora del tutto convinto che i dazi più elevati dovranno effettivamente essere imposti, il che ha ulteriormente indebolito il dollaro statunitense, indicando la possibilità di una cooperazione commerciale tra i due paesi.
- Con l'inizio della sessione in Europa e negli Stati Uniti, il tema centrale passerà ai dati PMI di gennaio.
- Questa mattina, Bitcoin e i metalli preziosi sono in aumento, mentre si osservano lievi cali nel gas naturale. I futures sugli indici azionari indicano un'apertura positiva nelle sessioni cash, dopo che l'indice Hang Seng della Cina ha guadagnato quasi il 2% oggi. Sul mercato valutario, il dollaro statunitense, come menzionato in precedenza, è il peggiore performer, mentre si registra il maggiore recupero nelle valute Antipodee.
Mappa termica che mostra la volatilità nel mercato FX oggi. Fonte: xStation
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