- Wall Street ha chiuso in rialzo ieri dopo che la FOMC non ha riservato sorprese negative. Dopo il sell-off di martedì, il Nasdaq è rimbalzato (+1,4%), seguito dall’S&P 500 (+1,08%), dal DJIA (+0,9%) e dal Russell 2000 (+1,57%). I futures statunitensi indicano ulteriori guadagni nella sessione odierna.
- Jerome Powell ha ribadito la posizione della Fed sulla politica monetaria, sottolineando che non c’è fretta di tagliare i tassi (“il costo dell’attesa è basso”), che il mercato del lavoro è equilibrato (pochi licenziamenti, poche nuove assunzioni) e che le future decisioni saranno guidate dai dati. La dot plot mediana segnala due tagli dei tassi nel 2025.
- Riguardo ai dazi di Trump, Powell ha affermato che il loro impatto rimane incerto a causa dell’elevato rumore di mercato e dell’imprevedibilità, con effetti inflazionistici attesi come temporanei.
- I mercati dell’Asia-Pacifico hanno seguito per lo più i guadagni di Wall Street, ma le azioni cinesi hanno subito pesanti prese di profitto, soprattutto nel settore tecnologico. L’HSCEI ha perso il 1,95%, l’Indice di Shanghai lo 0,4% e il Nikkei 225 lo 0,25%, mentre il Kospi sudcoreano ha guadagnato lo 0,3% e l’ASX 200 australiano l’1,15%.
- Trump ha espresso apertura a un incontro con Xi Jinping a giugno. La Nuova Zelanda è uscita dalla recessione con una crescita del PIL nel Q4 2024 dello 0,7% t/t (previsione: 0,4%). L’occupazione australiana ha deluso le attese (-52,8K contro la previsione di +30,8K), aumentando le aspettative di un allentamento monetario da parte della RBA.
- Nei mercati valutari, il dollaro statunitense si è rafforzato (Indice USD: +0,08%). Il NZD (-0,6%) e l’AUD (-0,4%) sono stati i maggiori perdenti. L’EUR/USD è sceso leggermente sotto 1,09 (-0,15%) dopo il discorso di Powell, mentre lo JPY si è rafforzato (USD/JPY: -0,1%).
- I mercati delle criptovalute hanno registrato perdite, con Bitcoin (-0,46%), Ethereum (-1,8%), Ripple (-3,1%), Chainlink (-1,1%), Dogecoin (-0,7%) e Solana (-0,1%) in calo.
- I future sul petrolio sono rimbalzati, con il Brent (+0,54%) e il WTI (+0,46%) in rialzo, mentre il gas naturale (NATGAS) ha guadagnato leggermente (+0,15%).
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