- Gli indici della regione Asia-Pacifico stanno trattando con un umore più debole, reagendo ai ribassi di venerdì sul mercato azionario statunitense a seguito di dati sull'occupazione robusti (NFP).
- Gli indici cinesi sono gli unici mercati a non registrare cambiamenti significativi durante la sessione. CH50cash, CHN.cash e HK.cash trattano intorno allo 0,0%.
- Il mercato azionario giapponese registra cali. L'indice JP225 è in ribasso dello 0,95% a 38.420 punti. Il SG20cash di Singapore perde lo 0,22%, mentre l’AU200cash australiano è in calo dello 0,59%.
- Anche i future sugli indici europei indicano un'apertura al ribasso della sessione cash. Il DAX tedesco perde lo 0,30%, il UK100 è in ribasso dello 0,20% e l’EU50 europeo cala dello 0,40%.
- La pressione sul mercato azionario continua a derivare dal rafforzamento del dollaro, che oggi guadagna un ulteriore 0,20% arrivando a 109,693, il livello più alto dall'inizio di novembre 2022. Ulteriore pressione arriva dai rendimenti dei titoli di Stato americani. Oggi, i rendimenti a 10 anni salgono al 4,76%, il livello più alto da ottobre 2023.
- Di conseguenza, i futures sugli indici statunitensi stanno approfondendo le perdite della scorsa settimana nella prima parte della giornata.
- Philip Lane, capo economista e membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea (BCE), ha dichiarato che la BCE prevede una ripresa economica in Europa e un miglioramento dei consumi nel 2025. Ha inoltre aggiunto che ulteriori allentamenti monetari da parte della Banca sono probabili.
- Proprio questa divergenza tra le politiche monetarie della BCE e della Fed sta mantenendo ulteriori cali dell’EUR/USD, che oggi perde lo 0,30% a 1,02171. L’euro rimane una delle valute più deboli, mentre il dollaro è tra le più forti.
- Il rapporto più importante di questa settimana sarà quello sull’inflazione CPI degli Stati Uniti previsto per mercoledì. Attualmente, le aspettative degli analisti indicano un continuo aumento rispetto al rapporto di novembre. Un dato più alto sull'inflazione potrebbe essere un ulteriore catalizzatore per mantenere l'attuale situazione di mercato.
- Goldman Sachs ritiene che il rafforzamento delle sanzioni di Stati Uniti e Regno Unito sul petrolio russo potrebbe spingere il prezzo sopra gli 85 USD. Il petrolio è aumentato dopo l'annuncio di venerdì delle sanzioni più severe, guadagnando oggi un ulteriore 2,00% a 81,33 USD al barile.
- Prima del forte rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti alla fine della scorsa settimana, gli investitori prevedevano il primo taglio dei tassi di interesse a giugno di quest'anno e, in totale, anche la possibilità di due tagli di 25 pb nel 2025. Attualmente, i contratti futures mostrano solo ~26 punti base di tagli ai tassi quest'anno, e la Fed potrebbe prendere una decisione simile non prima del quarto trimestre del 2025.
- Bitcoin ha cercato di mantenersi intorno ai 95.000 USD durante il fine settimana. Tuttavia, con l'inizio della nuova settimana, il sentimento più debole ha influenzato anche il suo prezzo. Attualmente, Bitcoin è in calo dello 0,65% a 93.800 USD.
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