- Gli indici statunitensi hanno chiuso la sessione di ieri in leggero ribasso; l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno perso circa lo 0,4%, sullo sfondo dell'incertezza che domina i mercati in vista delle elezioni presidenziali statunitensi e della chiusura di alcune 'Trump Trades' negli ultimi giorni. A 24 ore dalle elezioni, il vantaggio di Donald Trump è nuovamente aumentato, portandolo al 55% contro il 44% sul mercato predittivo Kalshi.
- Oggi il dollaro è stabile, con l'Eurodollaro fermo a 1,087 e il cambio USDJPY in leggero rialzo dello 0,15%. I rendimenti sui titoli di Stato a 10 anni sono attualmente intorno al 2,9%.
- Il sentimento durante la sessione asiatica è stato positivo. L'indice Nikkei del Giappone è in rialzo di quasi l'1,4%, l'Hang Seng Index è aumentato di quasi l'1,5% oggi, e i contratti sugli indici HK.cash e CHN.cash della Cina guadagnano oltre il 2%, poiché gli investitori sperano che i dati migliori dal settore dei servizi del paese siano uno dei primi segni di stimoli 'reali' messi in campo da Pechino per sostenere l’economia in difficoltà.
- I dati del PMI servizi Caixin della Cina per ottobre hanno indicato 52 rispetto al 50,5 previsto e al 50,3 precedente, crescendo al ritmo più rapido da luglio. Il sentimento è migliorato anche dopo che l'organo legislativo cinese ha esaminato una misura volta a ridurre il carico finanziario sui leader locali. L'S&P PMI di Hong Kong ha indicato 52,5 rispetto a 50 di settembre, e le letture migliori del previsto hanno soddisfatto i mercati.
- La Banca Centrale dell'Australia (RBA) ha mantenuto i tassi al 4,35%, come previsto. La coppia AUDUSD guadagna quasi lo 0,3% oggi. La banca ha indicato che si aspetta un effetto pro-inflazionistico dai provvedimenti di stimolo in Cina, mentre l'inflazione core rimane a livelli elevati.
- Secondo il commento della RBA, la domanda nell'economia supera ancora l'offerta, rendendo necessaria una politica restrittiva "per ancora un po' di tempo"; secondo la banca, il calo dell'inflazione CPI non riflette completamente la situazione economica, e l'inflazione core è troppo alta.
- Le vendite al dettaglio di Singapore sono aumentate del 2% in ottobre, contro un previsto 1,8% e lo 0,6% precedente (la crescita mese su mese è stata dello 0,4% rispetto allo 0,7% di settembre).
- Dopo una sessione positiva in Asia, i futures sugli indici europei hanno registrato guadagni modesti tra lo 0,2% e lo 0,3%. Il tasso di disoccupazione in Svizzera è in linea con le aspettative al 2,6% in ottobre; nessun cambiamento su base mensile.
- L'utile operativo del terzo trimestre di Hugo Boss ha leggermente superato le aspettative degli analisti (aumento dell'1% delle vendite del gruppo al netto delle variazioni valutarie), nonostante la 'domanda persistentemente debole in Cina'; l'EBIT è sceso del 7% a 95 milioni di euro rispetto ai 90 milioni previsti dagli analisti.
- Axios ha riferito che Stati Uniti e Arabia Saudita stanno discutendo un possibile accordo di sicurezza regionale, che non includerebbe un accordo più ampio con Israele. L'Iran ha accettato di aumentare la produzione di petrolio di 250.000 barili al giorno.
- Il Wall Street Journal riporta che nuove restrizioni hanno costretto i produttori di semiconduttori come Applied Materials e Lam Research a rimuovere fornitori e investitori cinesi.
- La volatilità nei mercati agricoli è attualmente molto bassa, mentre i future sul petrolio sono in leggero calo, dopo i guadagni dei giorni scorsi dovuti alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente e alla decisione dell’OPEC+ di ritardare il ripristino della produzione. Il Bitcoin è tornato intorno ai 69.000 dollari, guadagnando poco più dell'1% oggi.
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