- L'atteggiamento aggressivo della riunione del FOMC di ieri ha portato ad un calo nel mercato azionario statunitense. Il Nasdaq ha perso l'1,53% su base giornaliera e il solo S&P500 ha perso quasi lo 0,94%. Il miglior rendimento della giornata è stato il Dow Jones, che ha perso solo lo 0,22%.
- La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse e ha presentato un grafico a punti più aggressivo che potrebbe suggerire un ulteriore aumento quest’anno e meno tagli nel 2024.
- I mercati dell'Asia-Pacifico nella sessione odierna stanno estendendo direttamente il sell-off osservato negli Stati Uniti: il Nikkei ha perso l'1,25%, il Kospi ha perso l'1,57%, il Nifty 50 ha perso lo 0,70% e l'Hang Seng ha perso l'1,38%.
- L'attenzione degli investitori oggi è focalizzata sulle decisioni di cinque banche centrali, che potrebbero influenzare in modo significativo l'attuale volatilità del mercato forex.
- L'indice del dollaro USDIDX ha mantenuto i suoi guadagni dopo la decisione del FOMC di ieri, con la coppia USD/JPY che ha raggiunto livelli di 148,45.
- D'altro canto, durante la sessione giapponese abbiamo assistito all'intervento verbale del segretario Matsuno, il quale ha comunicato che non sarà esclusa alcuna opzione per garantire la stabilità monetaria.
- Un arbitro industriale australiano afferma che Chevron e i sindacati sono vicini a raggiungere un accordo sui recenti scioperi salariali, che hanno sostenuto i prezzi del gas (soprattutto in Europa).
- Il PIL della Nuova Zelanda nel secondo trimestre cresce più del previsto. Su base trimestrale il Pil è cresciuto dello 0,9% contro le previsioni dello 0,4%. In precedenza, il tasso di crescita trimestrale era del -0,1%.
- Goldman Sachs ha alzato le previsioni sul greggio Brent a 100 dollari
Grafico del mercato FX, che illustra la volatilità attuale sulle singole coppie di valute. Fonte: xStation 5
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