- Gli indici di Wall Street hanno chiuso a livelli record dopo la decisione della Fed e la conferenza del presidente Jerome Powell. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,90% a 5225 punti, mentre il Nasdaq 100 è salito dell'1,15% a 18225 punti.
- Anche gli indici asiatici e del Pacifico hanno registrato una sessione in rialzo. Il KOSPI coreano è cresciuto del 2,20%, l'indice S&P/ASX 200 australiano dello 0,40% e gli indici cinesi hanno guadagnato tra l'1,90 e il 2,10%. Il Nikkei giapponese ha guadagnato oltre il 2,00% e ha confermato il superamento del livello di 40.000 punti.
- I contratti futures sugli indici europei indicano un'apertura più elevata per la sessione cash in Europa, con rialzi compresi tra lo 0,30 e lo 0,40%.
- Non si osservano grandi cambiamenti nel mercato Forex nella prima parte della giornata, con la maggior parte dei tassi di cambio che oscillano entro +-0,10%. L’USD è leggermente più debole, mentre il dollaro australiano (AUD) è notevolmente più forte, guadagnando fino allo 0,50% rispetto alle altre valute del G10.
- Il dollaro australiano (AUD) ha continuato a salire per la seconda sessione consecutiva giovedì, a seguito di un rapporto positivo sul mercato del lavoro australiano. I dati hanno mostrato un enorme calo della disoccupazione e un aumento significativo del numero di posti di lavoro aggiunti.
- In seguito alla notizia, l'AUD ha guadagnato fortemente, rimanendo la valuta più forte nella prima parte della giornata. Un rapporto così forte è un buon argomento per la Reserve Bank of Australia per mantenere tassi di interesse più elevati per un periodo più lungo.
- La disoccupazione in Australia è scesa al 3,7% a febbraio, rispetto alle aspettative del 4,0% e al risultato precedente del 4,1%. La variazione occupazionale in Australia è stata di 116,5 mila a febbraio rispetto a 15,3 mila a gennaio, contro un consenso di 40,0 mila.
- Le esportazioni giapponesi sono aumentate più del previsto a febbraio, contribuendo ad una diminuzione maggiore del previsto del deficit commerciale del paese. La domanda in Cina e negli Stati Uniti rimane forte, supportando i dati.
- Le esportazioni sono cresciute del 7,8% su base annua a febbraio (le aspettative erano del 5,3%), anche se più lentamente rispetto alla crescita dell'11,9% di gennaio.
- La bilancia commerciale è scesa ad un deficit di 379,4 miliardi di yen, rispetto ad un deficit previsto di 810,2 miliardi di yen e significativamente inferiore al deficit di 1.760 miliardi di yen registrato a gennaio.
- A marzo il settore manifatturiero giapponese si è contratto meno del previsto, indicando una certa resilienza dell’economia alla fine di quasi un decennio di stimoli monetari. Il PMI manifatturiero si è attestato a 48,2 a marzo, rispetto alle aspettative di 47,5. Questo indice è migliorato da 47,2 di febbraio.
- Il ministro delle Finanze giapponese Suzuki ha affermato che il governo sta monitorando da vicino i movimenti nel mercato valutario, segnalando i primi passi di un intervento verbale.
- Il vice governatore della PBOC prevede una crescita economica nominale in Cina di circa l’8% nel 2024.
- Nel mercato delle criptovalute osserviamo un breve consolidamento dopo il rimbalzo di ieri. Al momento della pubblicazione, Bitcoin è in ribasso di circa l'1,30% e viene scambiato intorno a 67000 USD. Ethereum perde leggermente meno, in ribasso dello 0,20%, e rimane sopra il livello dei 3500 USD.
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