- Gli indici dell'Asia-Pacifico sono in calo per un altro giorno consecutivo dopo che la sessione di Wall Street ha peggiorato ancora una volta il sentiment del mercato.
- A guidare il ribasso sono ancora una volta gli indici cinesi, che perdono circa lo 0,50% ciascuno. L'indice australiano, lo S&P/ASX 200, perde lo 0,40%. Nel frattempo, l'indice Nikkei giapponese è l'unico a guadagnare +0,30%.
- Nonostante il calo, le azioni cinesi hanno registrato una certa ripresa dopo che le autorità di regolamentazione hanno introdotto una quantità record di liquidità a breve termine nel sistema finanziario del paese.
- Sul mercato continuano i deflussi di capitali verso asset sicuri. L'oro guadagna lo 0,20%, anche il dollaro rimane forte, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro USA perdono lo 0,90%.
- Oltre al dollaro, anche l'euro rimane forte, ma nonostante ciò, la coppia EURUSD è leggermente in ribasso, perdendo lo 0,05% a 1,0577.
- L’aumento delle tensioni è stato notato dopo che un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso ha intercettato droni e missili puntati contro Israele dai ribelli Houthi yemeniti. I prezzi del petrolio sono saliti a oltre 90 dollari al barile dopo che gli attacchi dei droni hanno preso di mira gli avamposti statunitensi in Iraq e Siria.
- Il ministro delle Finanze giapponese Suzuki ha espresso preoccupazione per la crescente incertezza economica globale, in particolare in Giappone, a causa del conflitto in Medio Oriente. Suzuki ha sottolineato il peggioramento della situazione fiscale in Giappone.
- Dati IPC giapponesi: complessivo nazionale al 3% e IPC core nazionale su base annua al 2,8%.
- La PBoC ha fissato i tassi di interesse come previsto: a 5 anni al 4,2% e a 1 anno al 3,45%.
- Le criptovalute rimangono forti nonostante le crescenti incertezze nei mercati tradizionali globali. Bitcoin sta guadagnando terreno e viene già scambiato sopra i 29.000 dollari.
- Sono emerse informazioni anche sugli investitori in criptovalute a lungo termine. Secondo i dati on-chain, questo gruppo di investitori è in costante crescita e supera già il 75%, il che, combinato con l’halving di aprile 2024, potrebbe rappresentare un problema significativo dal lato dell’offerta e quindi avere un impatto positivo sul prezzo.
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Bitcoin sta guadagnando molto più di Ethereum e del resto degli altcoin. Di norma, questo è ciò che caratterizza il primo periodo di aumento del ciclo. Tutta la forza della domanda è diretta proprio a BTC, e solo quando raggiunge un nuovo massimo si riversa nel mercato delle altcoin.
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